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Picchiata e violentata, indagato l’ex compagno

Chiesto il rinvio a giudizio di un uomo di 53 anni, accusato di lesioni aggravate e abusi ai danni di una trentenne

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TRIESTE Picchiata e poi costretta a subire abusi dall’ex compagno. La vittima è una trentenne triestina con problemi di tossicodipendenza. L’episodio, stando alle ricostruzioni delle indagini giudiziarie, sarebbe avvenuto proprio all’interno nell’abitazione della donna nella notte tra il 27 e il 28 settembre dell’anno scorso. L’uomo, un cinquantatreenne, è stato indagato per violenza sessuale e lesioni aggravate. La sua identità, per non rendere riconoscibile la vittima, resta sotto stretto riserbo.

Il pubblico ministero Matteo Tripani ha chiesto il rinvio a giudizio dell’indagato. Il caso dovrebbe approdare in Tribunale, sulla scrivania del gup Luigi Dainotti, già nei prossimi giorni.

La vittima sarebbe stata costretta a subire un atto di sesso orale nella propria camera da letto. L’uomo, evidentemente ospite della donna, si sarebbe scagliato improvvisamente su di lei.

Poi, secondo quanto riportato nella denuncia, l’ha presa ripetutamente a schiaffi in faccia.

La trentenne ha riferito di non essersi riuscita a difendere in alcun modo. Era sotto choc e terrorizzata.

«Mi ha buttato sul letto e ha tentato di bloccarmi», ha raccontato nel verbale.

Durante il pestaggio la ragazza ha urtato la testa e la schiena contro il comodino.

Il cinquantenne, con la sua forza, sarebbe poi riuscito a sfilarle i vestiti e a immobilizzarla. Quindi ha compiuto l’atto sessuale. La donna, piangente e impaurita, non ha potuto far altro che attendere che quell’incubo durasse il meno possibile. L’uomo si è poi rivestito e ha lasciato l’abitazione.

La trentenne triestina è stata soccorsa e medicata: i sanitari hanno effettivamente riscontrato un trauma cranico e una cervicalgia post traumatica causati dall’impatto contro il comodino della stanza da letto, dove cioè, secondo le indagini, si è consumata la violenza. La denuncia alle forze dell’ordine probabilmente è scattata subito dopo le visite mediche all’ospedale. —


 

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