In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

Trieste, morto Crismani, pioniere della pulizia del mare

Dagli anni Settanta si dedicò alla tecnologia applicata alla salvaguardia dell’ambiente creando un’attività specializzata

1 minuto di lettura

TRIESTE Un pioniere. Capace di intuire, già negli anni ’70, quando il tema era sconosciuto ai più, il potenziale dell’industria dedicata alla salvaguardia ambientale. È questo il tratto distintivo di Paolo Crismani, imprenditore triestino, classe ’45, fondatore della Crismani group, scomparso l’altro ieri.

Affacciatosi ben presto al mondo del lavoro ed entrato nell’azienda del padre Giuseppe ancora giovanissimo, negli anni ’60, seppe cogliere da subito quello che sarebbe stato l’evolversi della tecnologia applicata alla tutela dell’ambiente marino. Mentre l’impresa del padre si occupava di costruzioni edili e di lavori marittimi, Paolo Crismani cominciò a dedicarsi a quello che sarebbe stato poi il settore trainante e specifico di tutta la sua attività professionale: la pulizia del mare. «Negli anni ’70 – spiega Alessandro Bullo, uno degli attuali amministratori della Crismani group – diede vita alla sua prima società che si occupava di anti inquinamento e, da quel momento, l’ascesa è stata continua e di grande soddisfazione per lui e per tutti quelli, come me, che ebbero la fortuna di stargli accanto».

Sempre pronto a insegnare il mestiere, a riconoscere i meriti degli altri, disponibile al dialogo, Paolo Crismani è ricordato con grande stima e rispetto da chi ha operato al suo fianco: «Iniziai come suo dipendente – ricorda Gianfranco Cergol, amministratore delegato della Italspurghi, altra azienda triestina fiorita nel mondo dell’ecologia e della gestione dei rifiuti, in questo caso con interesse prevalente all’ambiente terrestre – imparando molto. Quando me ne andai, per avviare quella che ancor oggi è la mia impresa – aggiunge – rimanemmo sempre in contatto e posso dire che Paolo è stato un grande uomo e un eccellente imprenditore».

Paolo Crismani visse una fase particolarmente brillante, per quanto concerne le fortune della sua azienda, negli anni ’90. «All’epoca – riprende Bullo – facevamo un costante servizio nel nostro golfo, in occasione della presenza delle navi statunitensi della Sesta flotta. Smaltivamo i rifiuti sia solidi sia liquidi, ma ci dedicavamo anche alla pulizia dei pontili. Un’altra grande intuizione di Paolo Crismani – prosegue Bullo – fu quella di diversificare molto le attività all’interno del gruppo, fino ad arrivare all’attuale grande articolazione nei servizi».

«Fu coraggioso e lungimirante – spiega Bruno Miozzi, anch’egli amministratore della Crismani group e genero di Paolo Crismani – fondando società anche all’estero, a cominciare dalla Slovenia, per poi espandersi anche molto più lontano. Una di queste – prosegue Miozzi – che opera in Tunisia, ha avuto fama internazionale, recuperando un intero lago che era inquinato».

Paolo Crismani lascia la moglie, Doretta, i due figli Paola e Alberto, entrambi impegnati nell’azienda di famiglia, e i nipoti, Camilla e Tommaso. Il funerale si terrà venerdì 5 aprile alle 10 nella cattedrale di San Giusto. —


 

I commenti dei lettori