il focus
Palazzo Carciotti è senza dubbio il gioiello in cassaforte sul quale più di altri, anche per il valore di mercato, si concentrano le strategie dell’amministrazione comunale per trovare un acquirente. Attorno a quel palazzo neoclassico è ruotato per anni un progetto di conversione in centro congressi. Tramontata l’idea e dopo il via libera, arrivato un anno fa, da parte della commissione regionale alla sua alienazione, si vocifera da tempo ci sia un gruppo austriaco intenzionato a rilevarlo per trasformarlo in un lussuoso albergo con annessi fori commerciali.
La partita del Carciotti è, comunque, una delle più recenti. Ci sono altri immobili in pancia al Comune che da tempo cercano un acquirente. Uno dei più conosciuti è senza dubbio quello che ospitava la Sacra Osteria in Campo Marzio, entrato nel piano alienazioni dal 2013. Si tratta di un immobile di circa 700 mq, con un giardino interno oltre alla possibilità di sistemare dei dehors proprio su via di Campo Marzio. Il Comune lo valuta 824 mila euro. Viste le prospettive di sviluppo commerciale di quell’area, con lo sbarco di Lidl e certamente di un altro colosso della grande distribuzione oltre al progetto di riconversione dell’Ortofrutticolo, potrebbe diventare decisamente attraente, malgrado l’investimento per l’acquisto e il restauro supererebbe il milione di euro. Altro capitolo aperto da tempo è quello relativo agli 85 posti auto nel parcheggio de Il Giulia. Un iter tormentato per un sito che attende di essere utilizzato dall’inizio degli anni ’90 e che potrebbe diventare appetibile se trovasse nuova vita anche il centro commerciale.
L’ex macello comunale di Muggia di via Flavia di Stramare, che comprende edifici ed aree scoperte per una superficie complessiva di circa 7.100 mq, nel 2007 aveva una base d’asta di 2 milioni e 370 mila euro. Ora è valutato 1,5 milioni di euro. Ma strutture come queste, ormai, difficilmente trovano mercato.
Nel piano delle alienazioni dal 2013 anche l’ex mensa Crda (Cantieri Riuniti dell’Adriatico) di Sant’Andrea. Attorno a quel complesso, che ha una superficie totale di 9.830 mq (di cui 7.119 di superficie coperta) ruotava un progetto di trasformazione in caserma e alloggi per le Fiamme Gialle, con un piano di restauro da parte del Comune e poi la messa a reddito. —