Il boom del settore marittimo: “chiamata” per 545 in un anno
L’osservatorio sui fabbisogni formativi e professionali fotografa un 70% di aziende intenzionate a inserire altre risorse in organico
L’occupazione nel settore marittimo cresce in Friuli Venezia Giulia di oltre il 5% l’anno e si prevede mantenga questo trend nei prossimi cinque anni, forse anche di più.
Partendo da questo dato fortemente positivo, l’altro pomeriggio all’Università degli studi di Trieste si è svolto “Next Maritime Day: Education”, il workshop organizzato dal cluster MareFvg incentrato sul futuro delle tecnologie marittime e sull’approfondimento delle modalità che possano consentire al sistema formativo del Friuli Venezia Giulia di rimanere al passo con i fabbisogni delle imprese. Il workshop è stato l’occasione per conoscere i dati emersi dall’osservatorio sui fabbisogni formativi e professionali legati alla filiera dell’economia del mare. Il lavoro ha coinvolto i settori regionali di Ires, Confindustria e Confapi coordinati da MareFvg.
Cinque i comparti regionali interessati: cantieristica navale (che occupa un terzo del settore), nautica da diporto, off shore, trasporti marittimi e logistica e infine i servizi per la navigazione e il diportismo nautico, per un totale di 73 aziende intervistate. Complessivamente sono circa 12 mila 800 gli addetti impiegati, l’87% dei quali ha un contratto a tempo indeterminato. La forza-lavoro maggiore è composta da operai (48,5%), seguiti da impiegati tecnici (24,8%), impiegati amministrativi (18%), quadri o funzionari (3,8%) e dirigenti (1,5%). Da registrare poi come l’89,7% sia composto da forza-lavoro maschile. Interessante l’interconnessione con la formazione: il 60,3% delle aziende intervistate (44) ha ospitato tirocini curriculari o di alternanza scuola lavoro con circa 650 persone, tirocini svolti principalmente in collaborazione con scuole superiori (34 su 44, pari al 77,3%), università (45,5%) ed enti di formazione (38,6%). Da qui il dato chiave legato all’espansione di questo settore. Il 70% delle imprese intervistate ha intenzione di assumere entro un anno: nel complesso è emersa una domanda di 545 lavoratori, di cui circa 80 in sostituzione di personale già presente in azienda. La crescita è confermata dai fatturati: il 34,2% delle aziende ha un fatturato di oltre 10 milioni di euro annui.
Ma quali sono le figure professionali richieste dalle aziende? Disegnatori tecnici, attrezzisti e frigoristi navali, elettrotecnici, oltre naturalmente ad ingegneri navali e meccanici. E proprio su questo punto verte la sfida del futuro per una formazione sempre più specifica, come ha confermato l’amministratore delegato di MareFvg Lucio Sabbadini: «Il settore marittimo è un punto di forza del Fvg sul fronte economico, ma anche per la capacità di agire in maniera coesa, grazie all’azione aggregativa del cluster MareFvg, sul fronte dell’istruzione dei professionisti del mare del futuro». —
I commenti dei lettori