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Tenta di investire il poliziotto Arrestato passeur sloveno

Un’altra auto fermata lungo l’autostrada fra Fiume e Zagabria: fra i cinque migranti a bordo anche un bimbo, ricoverato in via precauzionale

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Bloccato da un poliziotto lungo l'Ipsilon istriana, a pochi chilometri da Pinguente, un passeur sloveno – che era alla guida di di una Škoda – ha tentato di investire l'agente, il quale dopo essere riuscito a scansarsi all’ultimo istante ha fatto fuoco con la pistola d’ordinanza verso la macchina, tentando di colpire le gomme.

La vettura è stata ritrovata, vuota, qualche minuto dopo, a un chilometro di distanza. Poche ore dopo un gruppo di migranti illegali giunti dal Kosovo sono stati fermati dalla polizia nelle vicinanze di Rozzo mentre vagavano all’interno di un bosco, senza avere la minimia idea di dove si trovassero. Nei pressi di Colmo, sempre nel Pinguentino, le forze dell'ordine hanno arrestato infine il passeur, un uomo di 26 anni.

Ma non è questo l’unico episodio accaduto negli ultimi giorni. L’altro ieri nella regione di Fiume, a Cavle nel Grobniciano agenti della Polstrada hanno intimato lo stop a un'Audi con targa bosniaco–erzegovese che stava percorrendo l'autostrada Fiume – Zagabria. Il conducente, invece di fermarsi, ha premuto l'acceleratore ed è così scattato l’inseguimento. A causa della velocità sostenuta, sul viadotto di Svilno l'Audi è andata a urtare un'altra vettura, per fermarsi contro il guard rail. Il passeur, un cittadino bosniaco di 27 anni, è stato arrestato: stava trasportando un gruppo di cinque migranti, di nazionalità al momento sconosciuta, fra i quali un bambino che per motivi precauzionali è stato ricoverato in ospedale.

Nessuno è rimasto ferito in alcuna delle due vicende, che seguono di appena qualche giorno un episodio che avrebbe potuto avere esiti drammatici. Le forze dell’ordine croate hanno infatti tratto in salvo diversi migranti che, partiti dalla Siria, avevano varcato a piedi il confine tra la Bosnia e Crooazia entrando nella Lika, regione da almeno una settimana sepolta dalla neve, con temperature di parecchi gradi sotto lo zero. I siriani erano ormai semiassiderati quando sono stati trovati dalla polizia: tra di loro c'era una bimba di un anno, mentre una donna incinta – a causa del freddo polare – ha perduto il bambino.

Il ministero croato dell’Interno ha intanto comunicato che nel corso del 2018 le forze dell'ordine hanno arrestato un totale di circa 600 passeur, cifra che rispetto al 2017 rappresenta una maggiorazione del 100 per cento. Buona parte degli arresti è stata effettuata nell’entroterra del Quarnero e nella regione istriana della Cicceria. —



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