Gorizia avrà un nuovo Piano del traffico Sensi unici, rotatorie e più aree di sosta
Il rondò di via Leoni diventerà definitivo. Previsti parcheggi alla stazione Fs e in via Manzoni. Il Comune: «No rivoluzioni»
Non solo Piano regolatore. Il 2019 sarà l’anno in cui verranno (finalmente) messi i ferri in acqua per il nuovo Piano del traffico, richiesto a gran voce dai commercianti ma soprattutto dall’opposizione.
L’argomento, infatti, era (ed è) diventato un tormentone. L’ultimo Piano viabilistico risale all’epoca Brancati. Poi, venne il decennio Romoli ma non si mise mai mano alla pianificazione.
Ma, adesso, ci siamo. L’annuncio arriva dal sindaco Rodolfo Ziberna. «Quest’anno - dice - verrà avviato il nuovo Piano del traffico e lo completeremo nel 2020». Il tutto dovrebbe costare oltre 50 mila euro. «Ne ho parlato diffusamente con il comandante della Polizia locale Marco Muzzatti e con il dirigente ai Lavori pubblici Alessandro De Luisa. Utilizzeremo sia personale esterno sia interno per la sua redazione. Faremo largo utilizzo delle telecamere e dei radar per i flussi di traffico. Dobbiamo sapere quante auto entrano in città, quante escono, dove si formano le colonne, dove si parcheggia, dove ci sono gli elementi di maggiore criticità e agire di conseguenza per rendere più fluida la circolazione stradale». Confermata, perché efficace, l’inversione dei sensi unici nelle vie Dante e Petrarca.
Le rotatorie.
La cosa fondamentale (e propedeutica) sarà la fotografia dell’esistente per prendere le decisioni più opportune in fatto di traffico. Non è un mistero che, nonostante la realizzazione delle rotatorie, si formi ancora qualche coda di troppo in tutte le mattine delle giornate feriali sul ponte VIII Agosto, in via della Barca, in piazzale Divisione Mantova oppure in via Leoni e in via Leopardi. A proposito, il Comune ha deciso comunque di confermare quest’ultimo rondò: al posto dei blocchi di new jersey che danno un senso di provvisorietà, compariranno i cordoli in cemento ancorati a terra. E poi, c’è l’intenzione (ma a più lungo termine) di andare a realizzare un’altra rotonda lungo la 56 bis all’incrocio con Savogna d’Isonzo e demolire il viadotto Ragazzi del ’99 sostituendolo con una rotatoria nuova di zecca.
«Va peraltro precisato che dall’ultimo Piano del traffico la città non è cambiata radicalmente, ciò solo per significare che avremo bisogno di integrazioni, non di rivoluzioni - specifica Ziberna -. Uno studio parziale è comunque già stato svolto in relazione alla riapertura della galleria Bombi al traffico veicolare in ingresso a Gorizia. L’esito ci conforta e rafforza nella decisione, volta a vivacizzare una porzione importante della città e a snellire il traffico in centro, peraltro mai eccessivo».
I PARCHEGGI.
Altro piatto forte: il piano «terrà conto dell’asse viario di collegamento con Nova Gorica, delle nuove piste ciclabili. L’obiettivo è di renderle omogenee e coerenti fra loro, senza interruzioni». «Particolarmente azzeccata - aggiunge il primo cittadino - mi è parsa, poi, la scelta di dimezzare il costo orario del posteggio in piazza Battisti, ora sempre occupato, come all’ex mercato scoperto». Nei progetti vi è la realizzazione di un posteggio in via Manzoni e un altro in piazzale Umberto Saba, di servizio alla stazione ferroviaria e al trasporto con pullman.
PIAZZA VITTORIA.
Ma a che punto siamo con la disponibilità del parcheggio della Curia a servizio di piazza Vittoria? «È l’unica area con pochi posteggi, ecco la ragione per cui ci siamo incontrati con l’Arcivescovado, proprio per promuovere e agevolarla nella realizzazione, sul loro terreno, di un parcheggio. Valuterà la Curia con quale formula, se destinato ad abbonati o alla generalità. Qualunque sarà la decisione finale, comunque otterrà il risultato di offrire un maggior numero di stalli nella zona», conclude il sindaco. —
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