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Una canzone e un videoclip nel ricordo dell’amico Jack

Andrea Siragusa ha tramutato in versi, componendo “Crescere”, il suo dolore per la morte del compagno di scuola Benvenuti, vittima di un incidente in moto

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TRIESTE «Vorrei tornare indietro per rifare tutto, vivere ogni momento che sia bello o brutto, perché la vita passa troppo in fretta e ogni cosa scritta ma non detta rimarrà». Così canta Andrea Siragusa nella canzone “Crescere”, raccontata anche attraverso un videoclip e dedicata all’amico Jack Benvenuti, strappato alla vita lo scorso febbraio a causa di un terribile incidente in moto. La sua scomparsa ha colpito profondamente il suo migliore amico, Andrea, che dopo mesi tormentati ripensando a quel suo compagno di esperienze, di scuola e di avventure, ha voluto trasformare quell’incontenibile dolore per un amico che non c’è più in qualcosa da condividere con gli atri: una canzone.

«Una notte non riuscivo a dormire e mi sono messo a scrivere questo testo – racconta il diciassettenne –, il giorno dopo ho adattato la musica e poi ho chiamato il mio amico Andrea Andolina per chiedere un aiuto nel trasformare quelle parole e quella musica in immagini, in un videoclip». Andrea suona il pianoforte, seppur da autodidatta, da quando è piccolo. Ma in casa Siragusa la musica si mangia a pranzo e cena. Il padre Antonino è uno dei tenori i più apprezzati anche al lirico Giuseppe Verdi.

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«Ho raccolto con entusiasmo l’invito di Andrea – spiega il regista Andolina –, ho ascoltato il brano e mi è piaciuto molto, così con il supporto di Paolo Battigelli che ha curato la fotografia e il montaggio, e di Valentina Burolo come aiuto regia, ci siamo messi subito al lavoro».

«Io e Jack eravamo molto amici, frequentavano insieme anche l’International School: lui è ancora oggi il mio migliore amico, resterà sempre accanto a me», spiega Siragusa che in questa canzone esorta chi vuole bene a una persona a vivere appieno ogni momento insieme, a godere di quell’affetto, ad apprezzare quegli istanti come attimi preziosi. Nei versi il giovane cantautore testimonia quanto il dolore faccia crescere troppo in fretta, così in fretta da lasciare talvolta le persone stordite di fronte a un dramma simile.

«Ho colto il messaggio del film con Will Smith “Collateral Beauty” che ci invita a imparare ad apprezzare la bellezza collaterale di ciò che ci circonda anche nei momenti di difficoltà», racconta ancora Andrea Siragusa. Ci sono momenti in cui apprezzare il positivo delle cose non è un’impresa facile. Tante volte si vorrebbe chiudere in faccia la porta alla vita, rinchiudersi nel proprio dolore e nella propria sofferenza, e invece Andrea ha deciso di condividere quel dolore, dirottando quelle energie in una canzone e un video.


 

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