Come riuscire a coniugare natura e tecnologia: Trieste Next lancia la sfida
Al via un’edizione molto ricca e piena di grandi esperti
Isabella Franco
Trieste Next, la prima giornata fra dimostrazioni ed eventi
TRIESTE Che Trieste sia la città della scienza, con la sua altissima percentuale di ricercatori per abitante e decine di istituti di ricerca, è diventato ormai un pensiero noto e assodato, ma concetti come terapia genica, intelligenza artificiale, economia circolare, biotecnologia, non sono certo alla portata di tutti. A questo serve, nella sostanza, Trieste Next, ad avvicinare chi sa a coloro che ne sanno meno o vogliono capire, un punto di osservazione per conoscere la ricerca applicata e il progresso delle nuove tecnologie, un laboratorio di soluzioni pratiche che aiuta a comprendere come si può vivere meglio e quali sono i luoghi comuni da sfatare su temi etici complessi che riguardano tutti come la salute o il vivere meglio.
[[(MediaPublishingQueue2014v1) Trieste Next 2018: ultimi preparativi prima dell'apertura]]
Un’enorme aula didattica che coinvolgerà tutta la piazza Unità e altri luoghi cittadini dal 28 al 30 settembre. Il tema cui è dedicata la manifestazione di quest’anno, la settima da titolo NatureTECH: il sottile confine fra biologico e biotecnologico, esplorerà il confine fra natura e tecnologia, poiché la distinzione labile e spesso sfuggente tra biologico e biotecnologico sarà il perno dei temi che verranno trattati.
«Questo dualismo – dichiara a tale proposito il rettore dell’Università degli studi di Trieste Maurizio Fermeglia – è, e sarà sempre di più, un campo di confronto su temi importanti. La sfida sarà riuscire a gestire queste innovazioni scientifiche e tecnologiche integrandole con l'evoluzione culturale e sociale associata». Non è sempre facile “raccontare” con parole semplici ed esempi come possano nascere nuove soluzioni grazie alla ricerca avanzata, e non è semplice allontanare le paure della maggior parte delle persone su temi scottanti, come ad esempio gli Ogm, l’uso dei pesticidi o il riscaldamento globale, dando nel contempo un’informazione scientifica corretta.
«L’invito che mi sento di fare – è il suggerimento dell’assessore comunale all’educazione, scuola, università e ricerca Angela Brandi -, alla vigilia di questo importante appuntamento scientifico che traghetterà Trieste verso Esof 2020 – è di fidarsi della scienza. E’ un campo nel quale non sono ammessi dilettantismi. Penso ad esempio al tema dei vaccini. Trieste è stata la prima città in Italia a istituirne l’obbligatorietà: un esempio da seguire».
[[(gele.Finegil.StandardArticle2014v1) Trieste Next, tecnologia e natura “alleati”]]
Come da tradizione, saranno davvero prestigiosi i nomi presenti alla manifestazione, per questa edizione un po’ più “tinta di rosa”. Tra i big, due donne che sono vere e proprie portabandiera della ricerca italiana: Mariachiara Carrozza, ex ministro dell’Istruzione e uno dei massimi esperti italiani di robotica e protesi cibernetiche che venerdì sera parlerà di come i robot influenzeranno il mondo del lavoro e l’esperta di cellule staminali e senatrice a vita Elena Cattaneo che terrà sabato una conferenza dedicata al delicato rapporto fra l’opinione pubblica e i più recenti e futuri avanzamenti in campo biomedico. Domenica sarà la volta del medico e professore Roberto Burioni, spesso al centro di polemiche con gli antivaccinisti, protagonista della conferenza Le bufale della scienza. L’Airc, che porterà a Trieste alcuni ricercatori di punta, organizza uno o degli appuntamenti principali di quest’anno: «What's Next? Il futuro della ricerca sul cancro», evento stile Ted Talk durante il quale si illustreranno le terapie attualmente più innovative e promettenti.
[[(MediaPublishingQueue2014v1) Tutti pazzi per Trieste Next]]
Trieste Next 2018 è organizzato da Comune di Trieste, Università degli Studi di Trieste, ItalyPost, Area Science Park e Icgeb, quest’ultimo nel ruolo di ente promotore guest. Importante novità è la collaborazione con la Commissione Europea e il patrocinio dello European Research Council (ERC) e di ESOF2020. Co-promotore di Trieste Next 2018 è la Regione Fvg, mentre Airc è presente nel ruolo di Content partner. Il calendario completo della manifestazione è disponibile sul sito di Trieste Next, insieme alla lista completa dei relatori con le relative biografie. —
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