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Telecamere anti spaccio per sei scuole cittadine

Il Comune investe su videosorveglianza e un’auto civetta i 51.500 euro romani. Nell’elenco gli istituti Oberdan, Dante-Carducci, Petrarca, Da Vinci, Ial, Codermatz

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TRIESTE Una decina di telecamere e un’auto civetta nuova di zecca. Il Comune di Trieste ha deciso di investire in questo modo i 51.500 euro arrivati a sorpresa da Roma nell’ambito del piano straordinario “Scuole sicure” lanciato dal ministro degli Interni Matteo Salvini che ha messo a disposizione 2,5 milioni di euro per le principali città italiane per il rafforzamento delle iniziative di prevenzione e contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti nei pressi delle scuole.

DOVE VERRANNO POSIZIONATE

Alla fine, vista la piccola fetta arrivata a Trieste (più o meno il 2%), si è preferito concentrarsi su interventi mirati. Il primo riguarda l’installazione di apparecchiature per la videosorveglianza in sei siti scolastici “identificati” dove “incrementare le attività di prevenzione e contrasto di fatti criminosi”. Si tratta di scuole superiori come l’Oberdan e il Da Vinci in via Veronese, la succursale del Petrarca di largo Sonnino, lo Ial di via Pondares, il Dante-Carducci di via Giustiniano e la media Codermatz di via Pindemonte. Il progetto di videosorveglianza (stimato in 35 mila euro) prevede il posizionamento delle telecamere su palazzi comunali o su pali dell’illuminazione pubblica, da effettuare entro il termine dell’anno scolastico 2018-2019.

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IL SISTEMA DI CONNETTIVITA'

L’impianto prevede ovviamente la creazione di un sistema di “connettività” per poter visualizzare le immagini delle telecamere al centro radio della Polizia locale situato nella Caserma San Sebastiano di via Revoltella. È prevista, inoltre, la creazione di una spazio di memoria aggiuntivo dedicato per il salvataggio delle riprese per la durata di 7 giorni. Si prevede l’installazione di uno o due telecamere fisse (o in alternativa una telecamere di tipo dome). La tipologia e il numero delle telecamere saranno definiti in fase di progettazione dopo opportuni sopralluoghi all’esterno delle scuole. «Il progetto è già passato al vaglio del Comitato per la sicurezza. La cosa va avanti spedita», assicura il vicesindaco con delega alla Polizia locale Paolo Polidori. «È anche ovvio che queste nuove telecamere si inseriranno nella riprogettazione dell’intero sistema di videosorveglianza comunale - spiega Polidori -. È in corso un ripensamento complessivo a partire dai server e dal sistema delle centrali operative».

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UNA NUOVA AUTO NON IDENTIFICABILE

A puntare fin dall’inizio sulle telecamere, vista l’entità della cifra arrivata a Trieste, era stata l’assessore all’Educazione Angela Brandi. Un altro intervento importante, e quantomai urgente, è “l’acquisto di un veicolo per le attività di indagini della Polizia locale finalizzato alla prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti”. «C’era la necessità di sostituire l’autovettura “civetta” della Polizia locale diventata ormai vetusta oltre che riconoscibile. E quindi inutile nelle operazioni di prevenzione. Era ormai un veicolo conosciuto da tutti», spiega Polidori. L’acquisto del nuovo mezzo permetterà quindi alla Polizia locale di poter operare seriamente in operazioni di prevenzione.

ALTRI INTERVENTI

Al Galilei invece (come riferito a parte) si terrà un iniziativa didattica sperimentale in collaborazione con l’Azienda sanitaria, la Prefettura e la Questura. Se funzionerà sarà poi allargata anche agli altri istituti. —




 

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