isolamento
grado
Ci ha provato anche l’attuale amministrazione comunale di Grado a far rivivere le Poste. Aveva proposto una sede alternativa da utilizzare almeno saltuariamente. Niente da fare. Tutto resta desolatamente chiuso. Ma non è l’unico aspetto che indica un declino della frazione di Fossalon. La gente della frazione – una buona parte anziana e tanta con difficoltà a muoversi anche in macchina, per recarsi agli sportelli postali di Grado o all’ufficio postale di Fiumicello – è ormai rassegnata.
In questi anni la frazione si sta purtroppo spogliando. È vero che ci sono meno residenti di un tempo (oggi 777 contro gli oltre mille di un po’ di anni fa) ma, anche a causa dei continui raid dei ladri, è sparita l’unica rivendita di generi di monopolio come peraltro è stato chiuso anche il piccolo negozio di abbigliamento.
In quanto all’assistenza sanitaria c’è un medico che si reca a Fossalon una volta alla settimana e inoltre il Comune ha organizzato un servizio navetta per portare gli anziani dalla frazione agricola a Grado. Il problema più grande è in ogni modo quello dell’impianto di irrigazione che non c’è. Necessario per dare lavoro agli agricoltori.
Se ne parla da lunghi anni, le promesse ci sono state, i soldi, almeno per realizzare buona parte dell’impianto, la Regione li ha stanziati da tempo ma i lavori non vanno avanti e con le temperature di questi ultimi tempi gli agricoltori devono arrangiarsi come possono per bagnare i loro campi. È l’ultima cosa, il lavoro nei campi, a tenere in piedi Fossalon con le sue 777 anime. —
AN. BO.
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