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Vetrine e insegna “soft”: Despar in piazza Unità promosso dalle Belle arti

Via libera di massima dalla Soprintendenza al progetto del nuovo supermercato. Bonomi: «Non ci sono criticità». L’apertura prevista entro la fine dell’anno

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TRIESTE Nei progetti di Aspiag Service, la concessionaria per il Nordest del marchio Despar, l’apertura del nuovo punto vendita “de luxe” in piazza Unità doveva coincidere con i festeggiamenti per il cinquantenario della Barcolana, a inizio ottobre. Migliaia di turisti per la festa del mare e i riflettori puntati sulla città avrebbero garantito una vetrina ancora più prestigiosa a quella inaugurazione. Ma il cronoprogramma ha imposto di far slittare a fine anno, al massimo a gennaio, l’apertura di quello che si preannuncia uno dei gioielli ad insegna Despar.

«Una boutique del gusto», l’hanno definita gli addetti ai lavori. Sul tavolo della Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia è già arrivata la bozza del progetto. «Ho discusso e analizzato la bozza del progetto assieme ai tecnici incaricati dalla società – spiega la soprintendente Simonetta Bonomi – anticipando quelle che sono le nostre osservazioni in termini di tutela dell’edifico, ma non ho ravvisato delle importati criticità».

Il progetto nella sua veste definitiva, con le dovute correzioni, non è stato ancora formalmente presentato alla Soprintendenza, arriverà nelle prossime settimane, ma di fatto c’è già un via libera informale. «I loro architetti hanno buon gusto – ammette Bonomi – e sono consapevoli del contesto di pregio nel quale stanno operando. Abbiamo consigliato di mitigare molto quello che è l’impatto visivo del punto vendita sulla piazza – anticipa Bonomi – ma da quello che ho già potuto vedere risulterà una cosa di buon gusto, discreta, nel solco delle altre realtà di alto livello che hanno realizzato a Venezia o Padova».

Bonomi, per capire meglio l’impatto che il progetto può avere su piazza Unità, è andata a vedere di persona il punto vendita che Aspiag Service a marchio Despar ha realizzato a Padova. «È in piazza della Frutta, in uno stabile vincolato, in uno dei luoghi cardine di Padova, e non ho ravvisato criticità». I due gioielli a marchio Despar del Nordest ai quali si ispirerà anche il punto vendita di Trieste sono appunto quello realizzato a Padova, e inaugurato lo scorso novembre, ma soprattutto quello di Venezia, nell’ex cinema Italia. «C’è stato un dialogo costruttivo con i progettisti – riconosce la soprintendente – per cui i triestini possono stare tranquilli, ci siamo noi a vigilare». Il foro commerciale che Despar andrà occupare e che si affaccia su piazza Unità – per ora non c’è la disponibilità degli spazi del caffè Ai Portici visto che il contratto di locazione di quel locale è ancora in essere – sono già stati completamente svuotati, con pareti e pavimenti riportati nuovamente al grezzo.

Tutto è pronto, insomma, per l’allestimento interno del nuovo market, che si profila molto simile, nella gestione, a quello di piazza San Giovanni: nessuna promozione esterna, l’insegna di dimensioni ridotte, e non di colore rosso, le vetrine discrete, cestini e nessun carrello che scorre tra le corsie, come ironicamente ipotizzato da qualche triestino rimasto perplesso alla prima notizia di un punto vendita Despar nel luogo più prestigioso della città.

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