La flex sfugge di mano e si taglia il braccio
Grave infortunio per un 55enne mentre lavorava su alcune tubazioni in aperta campagna a Brazzano. Non è in pericolo

CORMONS
Cinquantacinquenne della zona grave dopo un infortunio verificatosi nella mattinata di ieri in aperta campagna a Brazzano, frazione di Cormons. L’uomo, del quale non sono state rese note le generalità, stava armeggiando con una flex – sulla dinamica precisa dei fatti stanno lavorando gli inquirenti – quando inavvertitamente si è ferito in modo profondo ad un braccio.
Il lavoratore è dipendente di una ditta specializzata, e proprio per conto di questa stava svolgendo assieme ad un collega dei lavori su alcune tubature: il luogo dove è avvenuto l’incidente infatti non è distante dall’acquedotto sito poche centinaia di metri dietro il cimitero della frazione cormonese. Da una prima ricostruzione sembrerebbe che l’uomo stesse tagliando con la flex proprio delle tubazioni, quando avrebbe perso il controllo dell’attrezzo, che gli è finito su un braccio causandogli una profonda ferita.
Immediata la richiesta di soccorsi, anche perché il cinquantacinquenne ha iniziato a perdere sin da subito molto sangue. Sul posto, in mezzo ai campi in via Pittoni, sono intervenuti nel giro di pochi minuti un’ambulanza, un’automedica, l’elisoccorso, i Vigili del Fuoco ed i Carabinieri. È stata riscontrata sul braccio dell’operaio una “lesione maggiore con lesione vascolare” . Inizialmente l’uomo è stato assistito in codice rosso, venendo trattato quindi come nei casi di gravità più estrema. Dopo la valutazione dei sanitari e primi soccorsi il paziente e stato trasportato in codice giallo al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Udine.
A lavorare sul caso, come detto, i Carabinieri di Gradisca e Cormons che hanno svolto i primi rilievi sul luogo del fatto per ricostruirne l’esatta dinamica. La zona dove si è verificato l’incidente non è visibile dalla strada: per raggiungerla, bisogna superare il cimitero di Brazzano, inoltrarsi in alcune stradine sterrate nei campi e districarsi tra i tanti vigneti presenti in zona. Un’area molto vasta: nonostante il rumore delle ambulanze e dei mezzi di soccorso, alcuni agricoltori infatti al lavoro ieri mattina in zona non hanno notato la presenza di autorità di pubblica sicurezza e di soccorso, proprio perché la zona dove è avvenuto l’incidente è contraddistinta da molte vigne, e quindi le operazioni di aiuto allo sfortunato operaio si sono verificate lontano da occhi indiscreti.
Cormons in questo 2018 ha dato purtroppo già un contributo di sangue sul luogo di lavoro: fortunatamente stavolta si è trattato solo di un ferimento, ma nell’aprile scorso invece andò molto peggio ad un artigiano edile che perse la vita cadendo da un’impalcatura durante i lavori di riqualificazione di una villetta in via Gorizia. L’uomo stava lavorando da solo, e nessuno si accorse del dramma che si stava consumando. A trovarne il corpo ormai senza vita fu, diverse ore dopo, il proprietario dell’immobile, che non potette fare altro che chiamare le autorità: per l’artigiano edile, originario di Lucinico, non c’era infatti più niente da fare. Più fortunato è stato il cinquantacinquenne feritosi con la flex ieri mattina a Brazzano: per lui come detto l’ingresso all’Ospedale di Udine è avvenuto in Codice Giallo, ossia in stato di “urgenza” , quando cioè il paziente presenta una parziale compromissione delle funzioni dell’apparato circolatorio o respiratorio: non c’è un immediato pericolo di vita, ma è prioritario quanto prima possibile un controllo da parte del medico. —
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