Lavori urgenti all’asilo, giù gli alberi FOTO
Ippocastani abbattuti tra le vie Cozzi e Boegan. Il Comune: «Tagli necessari per la sicurezza della materna»

TRIESTE Residenti in allarme, in zona San Giovanni, per l’abbattimento di un gruppo di alberi di “lungo corso”, iniziato tre giorni fa e completato ieri, tra via Napoleone Cozzi e via Boegan. Un taglio doloroso ma necessario, così motiva il Comune, per mettere in sicurezza l’asilo Giardino dei Sogni della stessa via Boegan. «Da ieri mattina (mercoledì, ndr) nell’area esterna dell’asilo comunale una ditta incaricata dall’amministrazione comunale sta procedendo alla soppressione di una decina di maestosi e sanissimi alberi che in precedenza non avevano dato nessun problema di pericolosità neanche durante la bora invernale. Questi sono alberi che non meritano di essere abbattuti», la prima segnalazione, preoccupata, di Federico Vascotto, che abita proprio in via Cozzi.
Trieste, lavori urgenti all'asilo: tagliati gli ippocastani
I residenti della stessa via, ma anche quelli del circondario, sono in effetti rimasti sorpresi e perplessi, anche perché nessuno, sostengono, era stato messo al corrente della motivazione che sta dietro al taglio di quegli alberi. «Alberi che davano rinfresco e soprattutto ossigeno, d’estate, ai più piccoli che giocano nel giardino dell’asilo e agli stessi abitanti della zona». Il sospetto, inizialmente avanzato da alcuni, era che l’intervento si fosse reso necessario a causa della negligenza dell’amministrazione, dato che tempi addietro la potatura dei rami era frequente mentre dalla primavera del 2008 nessuno, stando alle segnalazioni, avrebbe più provveduto a essa. Ma la risposta è invece un’altra e va ricercata nei nuovi interventi divenuti necessari per l’appunto alla materna, come ha spiegato poi ieri, interpellata sulla questione, l’assessore ai Lavori pubblici Elisa Lodi: «Devono essere eseguiti dei lavori all’impianto fognario della scuola, che richiedono l’abbattimento di cinque, sei alberi di fronte alla strada, i quali causano anche problemi alla sicurezza del muro di cinta».
Lo scorso gennaio, conferma Lodi, era stato effettuato un sopralluogo dal sindaco Roberto Dipiazza, dalla stessa Lodi e dalla delegata all’Educazione, Angela Brandi, con alcuni tecnici del Municipio, in seguito a una serie di problemi segnalata direttamente dal personale scolastico: acqua sporca che usciva dai rubinetti, alcuni servizi igienici inagibili, uno spandimento dal tetto nonché muri di cinta del giardino a rischio crollo.
Già nel corso di quel sopralluogo era stato preventivato il possibile abbattimento nel giardino di alcuni alberi, ippocastani di grandi dimensioni, che compromettevano appunto il muro di contenimento nella parte che si rivolge verso la strada sottostante e nel vialetto d’ingresso alla scuola. Altre radici, poi, hanno danneggiato l’impianto idrico e fognario, provocando la fuoriuscita di una sorta di sabbia dai tubi, la cui presenza nell’acqua era stata segnalata dalle insegnanti, che avevano appeso in tutta la scuola il cartello “Si prega di non bere l’acqua dai rubinetti, ma di utilizzare le bottigliette”. La scuola è quindi stata chiusa prima di Pasqua e le attività sono state trasferite fino all’estate all’asilo Nuvola Olga di via delle Cave, in attesa di tali interventi. «Terminati gli abbattimenti, si procederà con i lavori agli impianti per permettere ai bambini di rientrare a scuola regolarmente con il nuovo anno scolastico», la chiosa di Lodi.
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