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Ci sono i robot marini fra i protagonisti di Nav

Oltre venti conferenze di cui nove aperte al pubblico, venti lezioni che hanno coinvolto 500 giovani tra università e scuole di ogni grado e la volontà di proseguire con altri appuntamenti ed...

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Oltre venti conferenze di cui nove aperte al pubblico, venti lezioni che hanno coinvolto 500 giovani tra università e scuole di ogni grado e la volontà di proseguire con altri appuntamenti ed incontri fino a Esof 2020 grazie al finanziamento della Regione Friuli Venezia Giulia. Ha preso il via ieri, e proseguirà oggi e domani, la 19.a edizione della conferenza internazionale “Ship & maritime research – Nav2018”, evento scientifico nazionale dedicato alle tecnologie marittime. Nel corso della mattinata alla Stazione marittima si è tenuta la cerimonia di apertura con i saluti delle autorità e la sessione plenaria. Spazio poi ai tavoli tecnici che proseguiranno fino a domani con il focus sul design delle navi, l’idrodinamica, la progettazione di macchinari e sistemi, la sicurezza, il mondo delle piattaforme offshore e la digitalizzazione delle navi e delle nuove unità drone, quindi senza equipaggio.

L’obiettivo di questa edizione, organizzata dal Maritime Technology Cluster Fvg in collaborazione con Atena e con il supporto della Regione, del Comune e dell’Università degli Studi di Trieste, è di coinvolgere il più possibile la cittadinanza. In piazza della Borsa è stato allestito un gazebo all’interno del quale è possibile visitare la mostra con alcuni modellini della flotta della Marina Militare. Ci sono poi le conferenze serali dedicate ad alcuni dei temi affrontati nei tavoli tecnici. Questa sera dalle 17 e 30 Kostas Spyrou dell’Università di Atene affronterà la relazione tra l’empirismo, quindi l’esperienza diretta, e la scienza nel campo della sicurezza navale. Sarà poi Paola Gualeni, docente di Statica della nave all’Università di Genova, a spiegare la differenza di peso tra un metro cubo di nave e uno di acqua, ovvero la galleggiabilità delle navi. La conferenza finale è affidata a Marco Bibuli, ricercatore al Cnr-Issia, che racconterà il mondo dei robot marini.

Intensa anche la giornata di domani con in mattinata, al gazebo, la presentazione di tre progetti di ricerca, sviluppo ed innovazione, finanziati dalla Regione Fvg e realizzati da imprese che operano nel settore marittimo del territorio. Nel dettaglio verrà mostrato “Less”, il software che valuta le prestazioni energetiche delle navi in diverse condizioni operative al fine di ottimizzare l’efficienza energetica. “Isolcol” è invece la formula di una nanocolla a spruzzo che punta a migliorare l’isolamento termico e vibroacustico della cabina con una riduzione di spessore, di tempi e costi di allestimento. Infine c’è “Edss”, un altro software per la gestione di situazioni d’emergenza derivanti da una falla della nave. Due le conferenze alla sera, dedicate al futuro della ricerca marina e poi alla sicurezza, la prima a cura di Vedran Slapnicar dell’Università di Zagabria e la seconda di John Hicks del Lloyd’s register Emea.

Dietro al gazebo di piazza della Borsa, invece, la vasca di sei metri per tre all’interno della quale le scuole superiori si stanno sfidando in prove di abilità con i robot marini costruiti grazie al kit “Sea Perch” ideato dal Mit – Massachusetts Institute of Technology. Sono inoltre aperte le iscrizioni per gli istituti primari e secondari di primo e secondo grado che vogliono partecipare agli eventi del prossimo anno, la mail di riferimento è comunicazione@marefvg.it. Oltre ai cicli di conferenze sono previste anche delle attività con modellini e robot.

(a.p.)

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