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Gemellaggio d’arte tra Gradisca e Malaga

Alla galleria La Fortezza opere di cinque artisti spagnoli. In Andalusia altrettanti provenienti dall’Italia

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GRADISCA. Due Paesi, due gallerie, lo stesso modo di intendere l’arte. IT/ES Interchange è l’ambizioso progetto di scambio culturale che sabato porterà a Gradisca d’Isonzo le opere di cinque giovani artisti spagnoli: Pablo Caro Revidiego, Martín De Arriba, David Villalba, Virginia Rota e Paula Gallardo Sánchez sono gli autori selezionati da La Fortezza nell’ambito delle proposte de La Casa Amarilla, sala espositiva di Málaga che nello stesso periodo accoglierà le opere di altrettanti artisti nostrani. Finalità ultima? Quella di promuovere l’arte del proprio territorio aprendosi al contempo a nuove realtà. Nei locali di via Ciotti il vernissage avrà luogo a partire dalle 18.30 e sarà arricchito da un intervento musicale di Angelo Giordano alla chitarra flamenca. L’esposizione rimarrà quindi aperta al pubblico fino al 30 aprile con i seguenti orari: da mercoledì a venerdì dalle 17,30 alle 19,30, sabato dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 17,30 alle 19,30, domenica dalle 10,30 alle 12,30. IT/ES Interchange è frutto di un’amicizia improvvisata, forse inusuale ma non certo insolita tra chi, nonostante i confini, condivide gli stessi valori di base. La Galleria d’arte La Casa Amarilla, situata nel centro di Málaga (Andalusia), è come La Fortezza uno spazio indipendente che ambisce a valorizzare i talenti locali, con una chiara scommessa sulle nuove generazioni. Assieme a Gradisc’Arte ha intessuto le fila di questo progetto internazionale, curato lavorando gomito a gomito nel corso di svariati mesi. Il primo step è consistito, per entrambi, nella selezione di dieci artisti locali, che sono stati proposti - in forma completamente anonima - all’altro Paese. Tra essi, la sala ospitante ha individuato i cinque che, nel corso di questo mese d’aprile, potranno portare la propria ricerca oltre confine. A Málaga, dal 5 al 16 aprile si potranno così ammirare le opere di Myriam Cappelletti, Luca “Skawalker” Pedrelli, Maddalena Barletta, Giuseppe Latella e Renzo Marzona. Per quanto riguarda la Fortezza ci troveremo invece di fronte ad un campionario di stili diversissimi, spaziando dalle ricerche fotografiche quasi opposte ma ugualmente evocative di Virginia Rota e David Villalba fino alle incisioni solo apparentemente Naif di Paula Gallardo Sánchez e i cromatismi accesi di Martín De Arriba, senza tralasciare la minuzia grafica di Pablo Caro Revidiego. Tutte le opere, sia a Gradisca che in Spagna, sono state realizzate su carta in formato A3, con l’intento di fornire alla mostra un preciso filo conduttore anche a livello allestitivo. (l.m.)

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