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L’Ande Scuola al petrarchino Guido

Lo studente del liceo classico vince il concorso 2017. Sul podio Saverio del Volta e Edoardo del Galilei

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TRIESTE Guido Cimino del Petrarca, Saverio Causo del Volta e Edoardo Insaghi del Galilei. Sono loro, nell’ordine, i primi tre classificati del “Concorso Letterario Ande Scuola 2017”, protagonisti mercoledì 7 marzo della cerimonia di premiazione nella sala del Consiglio comunale. Premio speciale in memoria di Alvise Barison, poi, a Vida Skerk del liceo Prešeren. Il tema proposto, “Le molteplici opportunità turistiche di Trieste”, ha visto la partecipazione e la presentazione di saggi brevi da parte di 108 studenti degli ultimi due anni di tutti gli istituti superiori della città, quindi sia licei che istituti tecnici. I lavori per l’iniziativa promossa dall’Ande sono stati valutati da una giuria composta dalla presidente dell’associazione Etta Carignani, dalla professoressa di Letteratura italiana contemporanea all’Università di Trieste Cristina Benussi e dal direttore de “Il Piccolo” Enzo D’Antona.

In apertura, Etta Carignani ha ricordato i motivi che hanno spinto Ande a organizzare l’ottava edizione del concorso: «Continuiamo ad avere fiducia nei giovani, soprattutto in un momento in cui la città si sta lanciando verso la grande opportunità del turismo e dobbiamo chiedere anche la loro prospettiva». Quindi l’assessore comunale all’Educazione Angela Brandi ha portato il saluto del sindaco Roberto Dipiazza. «I temi del porto e del turismo non sono mai stati attuali come ora – ha dichiarato Brandi –. Trieste è nata grazie al porto e al commercio. Oggi non è più così, ma il turismo potrebbe essere un grande volano per gli altri settori. Questo concorso – ha concluso – è un mattoncino perché i ragazzi si impegnino in una conoscenza della città e nella cittadinanza attiva». Il direttore del Piccolo D’Antona ha voluto incitare gli studenti presenti al pensiero critico: «Fare giornalismo significa imparare a riflettere e avere la capacità di leggere gli avvenimenti, chiedendosi il perché delle cose e divenendo quindi cittadini degni della democrazia».

Al termine degli interventi, le attese premiazioni. Il primo premio, consistente in un assegno di 500 euro e nella possibilità di uno stage di un mese di formazione alla Wärtsilä, è stato vinto dal tema “Oltre il volentieri: lo sviluppo di Trieste passa per i suoi abitanti” di Guido Cimino del liceo classico Petrarca. La motivazione della scelta da parte della giuria risiede nella capacità dello studente di aver colto con ironia alcune tipologie caratteriali dei triestini, indicando loro al tempo stesso le modalità utili a sfruttare le grandi risorse culturali ed economiche della città e richiamando a un impegno collettivo. «Ciò che mi piace come turista è sentire l’atmosfera della città tramite la sua popolazione – così Guido Cimino –, quindi ho voluto spostare la questione dalla politica del “palazzo” alla responsabilizzazione dei cittadini, che dovrebbero farsi veicolo e narratori della storia locale».

Il secondo premio di 300 euro è stato assegnato a Saverio Causo dell’istituto tecnico industriale Volta, mentre il terzo di 200 a Edoardo Insaghi del liceo scientifico Galilei. Inoltre, il premio speciale da 500 euro intitolato alla memoria di Alvise Barison, istituito su iniziativa della socia di Ande Silva Bogatez, è stato conferito a Vida Skerk del liceo Prešeren.

 

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