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Schianto a Gabrovizza, è caccia ad un Suv

Ancora nessuna traccia del “pirata” che una settimana fa ha travolto una 42enne. Le condizioni della donna restano critiche

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TRIESTE Non c’è ancora traccia del pirata della strada che una settimana fa ha travolto la quarantaduenne Nicoletta Kralj a Gabrovizza. Il responsabile dell’incidente non si è fermato per soccorrere la donna, trovata sul ciglio della strada un’ora dopo l’investimento in condizioni molto gravi.

Sul caso, segnalato alla Procura, sta indagando la polizia. In tutti questi giorni gli agenti hanno passato al setaccio le telecamere delle località carsiche della zona e hanno sentito alcuni residenti, oltre alla stessa vittima. Da quanto filtra, le forze dell’ordine starebbero cercando un Suv o un furgone. O comunque un mezzo di dimensioni più grandi rispetto a una normale automobile, visto che la signora non ha riportato particolari traumi alle gambe, bensì nella parte alta del corpo: cinque fratture al bacino, la spalla a pezzi, tutte le costole rotte e un gomito quasi spappolato da una frattura scomposta.

Nicoletta Kralj ha affermato di aver visto le luci di un’automobile che stava sopraggiungendo nella propria direzione e istintivamente ha abbassato lo sguardo perché il bagliore le dava fastidio. Si sarebbe trattato di fari “alti”, compatibili con un veicolo di grosse dimensioni.

La quarantaduenne comunque non è in pericolo di vita. Kralj è ancora ricoverata nell’ospedale di Cattinara, ma le sue condizioni stanno lentamente migliorando, anche se non si sa quanto tempo ci vorrà per le cure e la riabilitazione.

I medici, peraltro, non hanno ancora escluso totalmente possibili danni permanenti. «Nicoletta ora è vigile e parla - afferma la sorella Sara - le condizioni sono stabili e per il momento i medici hanno deciso di non intervenire chirurgicamente. Il decorso e il recupero sarà però lungo e difficile, purtroppo. Una volta dimessa dall’ospedale Nicoletta dovrà trascorrere tanti mesi a letto. Altro non sappiamo e le previsioni di recupero non posso essere più precise perché dipende dal come reagirà il suo fisico con tutte quelle fratture».

L’impatto è avvenuto alle cinque di mattino di sabato 27 gennaio. Nicoletta stava rincasando dopo una nottata trascorsa a una festa con amici, dai quali si era intrattenuta fino a tardi anche per dare una mano a mettere in ordine e a pulire. Quando si è incamminata verso la propria casa, lungo il centro abitato di Gabrovizza, faceva ancora buio. È stata centrata sul fianco destro, segno che non era in mezzo alla carreggiata, bensì sul bordo.

Dopo l’impatto la donna ha perso i sensi ed è rimasta per terra, stesa sull’asfalto. Non c’erano segni di frenata. Un’ora più tardi, è stato un autista della Trieste Trasporti al volante della 46 ad accorgersi del corpo e ad allertare i soccorsi.

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