Trieste, pioggia guasta la festa d’avvio dei saldi
Semivuoti i negozi del centro storico. A fare shopping soprattutto turisti. Partenza più brillante nei centri commerciali

TRIESTE Avvio dei saldi con percentuali elevate di sconti, ma negozi semi vuoti. Ieri a Trieste poche le persone impegnate nello shopping. Una partenza flop secondo alcuni commercianti proprio a causa del maltempo, anche se per altri esercenti sono state le tante vendite promozionali, partite già da dicembre, ad aver ridimensionato l’interesse per la stagione ufficiale dei ribassi.
Le occasioni per fare buoni fari però, a ben vedere, non mancano. Giù il prezzo fino al 50% un po’ ovunque, con picchi del 70%, in particolare nelle grandi catene con abbigliamento e accessori a basso costo. «La pioggia ha sicuramente rallentato gli affari - dice Linda Perugini, di Pimkie -. Noi abbiamo tutto scontato dal 30 fino a 60% al momento. Rispetto allo scorso anno ci sono pochi clienti, credo sia colpa del brutto tempo, oltre al fatto che molti triestini devono ancora tornare dalle vacanze. Ci sono turisti comunque, gli unici che finora hanno comprato tanto».
Per molti commercianti è ancora presto per parlare di tendenze: bisognerà aspettare il primo week end, quando tanti negozi resteranno aperti anche con orario continuato per invogliare la gente agli acquisti. La speranza per gli esercenti è di sfruttare ancora qualche turista in arrivo da fuori città, auspicando anche l’assenza di pioggia, per un maggior movimento pure da parte dei triestini. C’è però chi annuncia già un bilancio non troppo ottimistico, anche in previsione delle prossime settimane. «Una giornata fiacca ha contraddistinto l’inizio dei saldi, ma a mio parere non c’ entra la pioggia - spiega Pierguido Collino del negozio Rosini -. Ci sono state troppe promozioni, ormai già da dicembre, quindi il concetto di saldi, inteso come una volta, non esiste più. Fino a qualche anno fa la legge vietava promozioni 40 giorni prima dei saldi, ora non esiste più alcuna regola. Alcuni commercianti espongono la percentuale di sconto già settimane prima, senza indicare che non si tratta ancora di saldi. Oltre a questo le promozioni sono spesso del 50%, mentre dovrebbero essere applicate in percentuali più basse e solo su alcuni capi. In più continuiamo a chiamarli saldi di fine stagione, anche se la stagione non è ancora finita. Per tutti questi motivi non sono fiducioso su un buon andamento. Con le condizioni attuali - conclude - c’è confusione e pare che i saldi siano in vigore tutto l’anno».
Ieri comunque c’è chi si è dedicato alle compere, approfittando proprio dei negozi senza troppi clienti e di sconti vantaggiosi. «Prezzi buoni e tante belle cose in giro - racconta Gaia Butinar, impegnata nello shopping con la mamma -. Stavo cercando un giubbotto ma alla fine mi sono fatta ispirare da tanti altri vestiti e abbiamo preso un po’ di tutto. Cercavamo anche un regalo per un’amica, ma finora abbiamo trovato pezzi molto belli per noi».
Leggermente più vivace la situazione ieri nel pomeriggio, soprattutto nei grandi magazzini “low cost” di Corso Italia, che in alcune aree hanno deciso di mettere in vendita tutto a prezzi stracciati. Qualche esempio: jeans da 5 euro, magliette da 9 euro, abiti e maglioni a 10 o 15 euro.
Come suggerito ogni anno dalle associazioni che tutelano i consumatori, meglio sempre controllare con attenzione ogni capo e provarlo nei camerini, prima di recarsi alla casa e pagare, in particolare proprio le super offerte.
Se il maltempo ieri ha frenato le passeggiate in città di molti triestini, ha favorito invece i centri commerciali, che hanno registrato un buon via vai di persone durante tutta la giornata.
E i saldi non riguardano solo abbigliamento, accessori e calzature, alcune librerie hanno scelto di sfruttare il momento con sconti speciali. «Veri e propri saldi accompagnati anche da uno slogan “Keep calm and state saldi” - dice Samanta Romaner della Ubik -. Prezzi ribassati sono stati applicati su una selezione di best seller di alcune case editrici a livello nazionale, per cavalcare l’onda dei saldi tradizionali, in vigore negli altri negozi in questo periodo».
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