Commessa indiana per la Pipistrel Restano i 200 posti al Duca d’Aosta
In attesa dell’apertura del nuovo stabilimento (vicino a quello già attivo in un’area di quattromila metri quadrati), Pipistrel si sviluppa e stringe sempre più accordi con l’estero. In primis, l’azie...
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In attesa dell’apertura del nuovo stabilimento (vicino a quello già attivo in un’area di quattromila metri quadrati), Pipistrel si sviluppa e stringe sempre più accordi con l’estero. In primis, l’azienda italo-slovena soddisferà le necessità produttive legate a un nuovo accordo di fornitura con l’esercito indiano.
A dichiararlo all’agenzia di stampa slovena “Sta” il fondatore e direttore della società, Ivo Boscarol. L’azienda, dunque, sta sbarcando sul mercato indiano a riprova della sua grande dinamicità. Inoltre, Pipistrel conferma di aver acquistato una quota di partecipazione nella compagnia che gestisce l’aeroporto.
Non solo. Pipistrel ha firmato un accordo con “Uber” per la realizzazione di aerei a decollo verticale. Il servizio di noleggio auto con conducente ha stipulato un accordo nientedimeno che con la Nasa per far decollare, in via sperimentale, dei “taxi volanti” a Los Angeles già dal 2020. Un modo per dimenticare i problemi di traffico che, secondo Uber, avrà prezzi competitivi rispetto alle auto. Le stime della società parlano di una corsa 100% elettrica effettuata nei cieli della città californiana che potrà competere, per prezzo, con la stessa tratta percorsa con il servizio uberX. Il progetto uberAir punta a essere disponibile «diversi anni prima» dell’inizio dei Giochi Olimpici di Los Angeles 2028.
«La tecnologia consentirà ai residenti di volare sopra al traffico che storicamente affligge la città e restituirà loro tempo che potrà essere impiegato per attività più produttive, sia che si tratti di tempo libero da spendere con amici e familiari o da dedicare al lavoro», commenta il chief product officer di Uber, Jeff Holden, che immagina «migliaia di voli ogni giorno attraverso la città».
Holden ha dato l’annuncio durante il “Web Summit” di Lisbona, precisando che le «auto volanti potranno andare a oltre 300 chilometri all’ora. I voli dimostrativi di uberAir fanno parte di un più ampio progetto di aviazione di Uber, denominato “Elevate”, che prevede la realizzazione di una rete di piccoli velivoli elettrici, operativi in numerose città nel mondo, in grado di ospitare fino a 4 persone per condividere spostamenti aerei in aree urbane fortemente abitate».
Questi velivoli elettrici sarebbero una sorta di piccoli elicotteri a decollo e atterraggio verticale (Vtol), ma si differenzierebbero perché più silenziosi, sicuri, economici e rispettosi dell’ambiente.
Uber ha stretto un accordo con cinque dei più importanti produttori di veicoli per l’aviazione: oltre a Pipistrel ci sono Embraer, Bell Helicopter, Aurora Flight Sciences e Mooney Aviation. «Ora – ha detto ancora Holden – siamo una grande azienda sul palcoscenico mondiale e non possiamo fare più le stesse cose, essendo un’azienda globale che opera su larga scala, di quando eravamo una piccola startup».
Un’intesa che trova piene conferme anche a Gorizia. Ivo Boscarol ha confermato, infatti, al sindaco Rodolfo Ziberna che, a regime in via Trieste, si prevedono «oltre 200 assunzioni. Ma ciò che mi ha anche favorevolmente colpito è la volontà di questo imprenditore di continuare a investire sul nostro territorio al quale è molto legato. È davvero una risorsa per la nostra città – sottolinea il primo cittadino – e per tutta l’area e non può che rappresentare il cuore di quel “Distretto del volo” per la realizzazione del quale ci impegneremo a fondo insieme a tutti gli altri soggetti del sistema-Gorizia».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
A dichiararlo all’agenzia di stampa slovena “Sta” il fondatore e direttore della società, Ivo Boscarol. L’azienda, dunque, sta sbarcando sul mercato indiano a riprova della sua grande dinamicità. Inoltre, Pipistrel conferma di aver acquistato una quota di partecipazione nella compagnia che gestisce l’aeroporto.
Non solo. Pipistrel ha firmato un accordo con “Uber” per la realizzazione di aerei a decollo verticale. Il servizio di noleggio auto con conducente ha stipulato un accordo nientedimeno che con la Nasa per far decollare, in via sperimentale, dei “taxi volanti” a Los Angeles già dal 2020. Un modo per dimenticare i problemi di traffico che, secondo Uber, avrà prezzi competitivi rispetto alle auto. Le stime della società parlano di una corsa 100% elettrica effettuata nei cieli della città californiana che potrà competere, per prezzo, con la stessa tratta percorsa con il servizio uberX. Il progetto uberAir punta a essere disponibile «diversi anni prima» dell’inizio dei Giochi Olimpici di Los Angeles 2028.
«La tecnologia consentirà ai residenti di volare sopra al traffico che storicamente affligge la città e restituirà loro tempo che potrà essere impiegato per attività più produttive, sia che si tratti di tempo libero da spendere con amici e familiari o da dedicare al lavoro», commenta il chief product officer di Uber, Jeff Holden, che immagina «migliaia di voli ogni giorno attraverso la città».
Holden ha dato l’annuncio durante il “Web Summit” di Lisbona, precisando che le «auto volanti potranno andare a oltre 300 chilometri all’ora. I voli dimostrativi di uberAir fanno parte di un più ampio progetto di aviazione di Uber, denominato “Elevate”, che prevede la realizzazione di una rete di piccoli velivoli elettrici, operativi in numerose città nel mondo, in grado di ospitare fino a 4 persone per condividere spostamenti aerei in aree urbane fortemente abitate».
Questi velivoli elettrici sarebbero una sorta di piccoli elicotteri a decollo e atterraggio verticale (Vtol), ma si differenzierebbero perché più silenziosi, sicuri, economici e rispettosi dell’ambiente.
Uber ha stretto un accordo con cinque dei più importanti produttori di veicoli per l’aviazione: oltre a Pipistrel ci sono Embraer, Bell Helicopter, Aurora Flight Sciences e Mooney Aviation. «Ora – ha detto ancora Holden – siamo una grande azienda sul palcoscenico mondiale e non possiamo fare più le stesse cose, essendo un’azienda globale che opera su larga scala, di quando eravamo una piccola startup».
Un’intesa che trova piene conferme anche a Gorizia. Ivo Boscarol ha confermato, infatti, al sindaco Rodolfo Ziberna che, a regime in via Trieste, si prevedono «oltre 200 assunzioni. Ma ciò che mi ha anche favorevolmente colpito è la volontà di questo imprenditore di continuare a investire sul nostro territorio al quale è molto legato. È davvero una risorsa per la nostra città – sottolinea il primo cittadino – e per tutta l’area e non può che rappresentare il cuore di quel “Distretto del volo” per la realizzazione del quale ci impegneremo a fondo insieme a tutti gli altri soggetti del sistema-Gorizia».
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