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Servizio scuolabus verso la privatizzazione

Emergenza risolta fino all’estate con un interinale. Ma dall’autunno si fa concreta l’ipotesi dell’appalto per parte del territorio

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RONCHI DEI LEGIONARI. L’amministrazione comunale di Ronchi dei Legionari vara le linee di indirizzo per il trasporto scolastico dal 2018. Tra le ipotesi c’è anche quella che, dal prossimo anno scolastico, il servizio di scuolabus, almeno per una parte, finisca in mano ai privati. Da quattro si è passati prima a tre e attualmente a due mezzi, mentre qualche difficoltà si registra anche sul fronte del personale. Tutto parte dalla domanda di pensionamento di un dipendente addetto al servizio di trasporto scolastico che sarà operativo dal prossimo primo febbraio. È stata quindi valutata la situazione di questo servizio che rimarrà, da allora, con un solo autista di scuolabus, con una cospicua anzianità di servizio, nonché due mezzi mantenuti efficienti ma non di recente costruzione.

Così la prospettiva più efficiente e conveniente per il Comune nel lungo periodo, come spiega l’assessore Mauro Benvenuto, non potrà che essere l’esternalizzazione del servizio. Un’operazione che potrà essere attuata in modo graduale affidando appunto a privati, dal prossimo anno scolastico, almeno uno dei due percorsi effettuati dal servizio di trasporto scolastico. Già l’attuale organizzazione prevede la suddivisione in due “macro aree” del territorio comunale, e risulta quindi fattibile l’affidamento esterno in completa autonomia del servizio per una delle due mantenendo l’altra a gestione comunale. Si è però deciso di ultimare quest’anno scolastico con l’organizzazione comunale del servizio, provvedendo all’assunzione di un lavoratore interinale per lo svolgimento delle mansioni di autista di scuolabus per il periodo necessario. La municipalità ronchese ha anche constatato che, negli ultimi anni, il servizio di trasporto scolastico offerto per le scuole dell’infanzia ha riscontrato sempre una bassa richiesta ed è peraltro in costante calo, a fronte di un costo elevato derivante dall’obbligo di avere l’accompagnatore a bordo.

Le linee di indirizzo approvate dall’esecutivo cittadino guidato dal sindaco Livio Vecchiet prevedono anche la limitazione del servizio aggiuntivo relativo alle gite scolastiche alle sole uscite sul territorio comunale e contiguo ed anche la sospensione del servizio per le scuole dell’infanzia. È stato così dato mandato al responsabile dell’Ufficio istruzione di gestire l’organizzazione del servizio di trasporto scolastico in conformità alle stesse linee di indirizzo che saranno operative dai prossimi mesi, «senza arrecare alcun danno alla popolazione scolastica». Obiettivo: razionalizzare e contenere i costi. Già da alcuni anni il servizio è stato limitato alle scuole primarie e a quelle dell’infanzia presenti sul territorio comunale, mentre quello di accompagnamento e sorveglianza sugli scuolabus è attivo solo per quanto riguarda il trasporto degli bambini iscritti alle scuole d’infanzia.

@luca_perrino. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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