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Si chiama “Gara Diu”, ed è uno dei fiori all’occhiello del comitato goriziano della Croce Rossa che, da quest’anno, uscirà dai confini dell’Isontino. È l’ormai celebre iniziativa organizzata, da otto anni a questa parte, per diffondere tra le nuove generazioni il Diritto internazionale umanitario. E da qui l’acronimo “Diu”. «Da anni entriamo con i nostri volontari nelle scuole superiori, per incontrare gli studenti e parlare loro del Diritto internazionale umanitario – racconta Ariella Testa, presidente del comitato Cri di Gorizia –. Saremo nelle classi del polo liceale e alla fine del progetto, probabilmente ancora una volta nell’ambito del festival “èStoria”, si svolgerà il concorso finale». In quell’occasione gli studenti si troveranno ad affrontare una serie di situazioni, simulazioni di potenziali casi di violazione di diritto umanitario, e dovranno essere in grado di riconoscerle e segnalarle. «È un’iniziativa importante e apprezzata – dice Testa –, tanto che ha ottenuto visibilità e riconoscimento anche a livello nazionale. E proprio da quest’anno la Cri prenderà spunto dal comitato di Gorizia e allargherà il progetto a tutte le scuole del territorio italiano». (m. b.)

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