Era stato lo stesso neodirettore Somma a chiedere al consiglio direttivo dell’Upt di avviare una procedura di selezione per un incarico che storicamente era sempre stato affidato in via diretta, senza alcuna gara, in quanto l’Università popolare è un ente di diritto privato. A conti fatti, alla fine, il voto ha consegnato nelle mani di Somma un mandato blindato, frutto del largo consenso ottenuto. Il suo nome è stato proposto all’unanimità dal Consiglio direttivo, composto dalla presidente Maria Cristina Benussi, dal vicepresidente Renzo Codarin, dal ministro plenipotenziario Francesco Saverio De Luigi, da Massimiliano Rovati e Luisella Tenente. Al nuovo direttore generale spetta un contratto part-time che, dopo i sei mesi di prova previsti dall’avviso di selezione, verrà elevato a full-time e a tempo indeterminato.
Con questa nomina si conclude per Somma una scalata iniziata nel 1986 con i gradi di collaboratore esterno del Centro di ricerche storiche di Rovigno, per conto proprio dell’Upt. Dieci anni più tardi Somma viene chiamato da Alessandro Rossit, l’allora segretario generale dell’ente, per farsi carico del coordinamento editoriale e dell’organizzazione dei viaggi culturali in Italia, in favore della Comunità nazionale di Istria, Fiume e Dalmazia. La direzione organizzativa dei settori formazione, scuola, università ed editoria arriva nel 2007, fino a quando, nel 2013, a Somma viene affidata la vicepresidenza e, un anno più tardi, la presidenza dell’ente. La rinuncia al più alto grado di rappresentanza dell’Upt è datata 22 settembre 2017: l’intento è quello di «ricoprire un ruolo tecnico, sicuramente più operativo e più consono alle mie competenze e inclinazioni». «Non lo ritengo affatto un declassamento – specifica il neodirettore –, anzi, riparto con molto entusiasmo e con spirito di servizio. Nutro grande affetto e passione per questo ente e per i componenti della comunità italiana presente nei Paesi dell’ex Jugoslavia. In tutti questi anni ho accumulato un’esperienza e ho costruito dei rapporti interpersonali che intendo mettere a disposizione dell’Upt».
Somma, che subito dopo la sua elezione ha ricevuto una telefonata di congratulazioni anche da parte del sottosegretario di Stato Antimo Cesaro, si è messo immediatamente a disposizione della presidente Benussi e dell’intero consiglio di amministrazione: «Spetta a loro dettare la linea politica dell’ente – le sue parole –, non è più un mio compito. Il mio ruolo adesso è quello di mettere in pratica le loro indicazioni».
Al suo fianco Somma recupera una casella che negli ultimi anni era rimasta vuota. Si tratta del direttore amministrativo, ruolo che il consiglio direttivo ha ritenuto all’unanimità di ripristinare. Nei prossimi giorni verrà nominata Simone Vicki Peri, in considerazione «delle competenze acquisite nella gestione e progettazione di bandi europei».
Il recupero di una direzione amministrativa soddisfa pienamente Somma, che ringrazia per questo i vertici dell’ente: «È una scelta molto responsabile – così il neodirettore generale – che riporta la situazione alla normalità, visto che straordinaria era la sua assenza e che non può spettare al direttore generale la gestione delle pratiche amministrative e contabili dell’ente».
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