Trieste, due arresti per spaccio di droga
Ai domiciliari un triestino originario di Palermo, Alessandro Spinnato, 31 anni e un afgano, Sanobar Hasan, 24 anni

Due arresti per droga a Trieste.
Per detenzione e spaccio di cocaina e marijuana è stato arrestato Alessandro Spinnato, originario di Palermo, residente a Trieste, 31 anni. Secondo gli inquirenti, aveva strutturato una fiorente attività di spaccio a Trieste.
L'uomo è stato sottoposto ai domiciliari a seguito dell'ordinanza emessa dal Gip di Trieste, su richiesta della locale Procura della Repubblica che ha coordinato le indagini, svolte dalla squadra mobile dal marzo al giugno scorsi. Sono, infatti, molteplici gli episodi di spaccio documentati nel corso delle attività investigative che hanno consentito sia di ricostruire sia le modalità di cessione dello stupefacente che individuare i canali di approvvigionamento della droga. Secondo la nota della questura, l’indagato non era solito detenere ingenti quantitativi e, in ragione delle richieste da parte dei clienti, provvedeva a prendere contatti con i fornitori, in un primo momento per il tramite di terzi, poi direttamente.
Acquisito lo stupefacente, provvedeva poi a recapitarlo, già suddiviso in dosi confezionate direttamente all’acquirente. Sono molteplici gli episodi documentati, in occasione dei quali l’indagato ha ceduto, a fronte di somme di denaro, cocaina e marijuana a differenti clienti.
Inoltre, nell'aprile scorso, erano stati sequestrati anche 260 grammi di marijuana che l'uomo aveva nascosto in casa. A giugno, dopo avere effettuato, probabilmente in Slovenia, un approvvigionamento di droga era stato fermato al suo rientro e trovato in possesso oltre 10 grammi di cocaina e quattro pastiglie di ecstasy.
Sempre secondo le indagini, era anche capitato, in un caso, che l'uomo, non riuscendo a farsi pagare in denaro da un cliente, aveva accettato una televisione in cambio della droga. E, ancora, a maggio scorso, dopo una serie di cessioni di droga, una cliente era stata colta da improvviso malore, finendo in ospedale.
Il secondo arresto riguarda invece un afgano, Sanobar Hasan, 24 anni, titolare di permesso di soggiorno per protezione sussidiaria. Secondo gli inquirenti aveva commissionato circa un chilo e mezzo di hashish da spacciare.
È stato colpito da ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Trieste su richiesta della Procura della Repubblica che ha coordinato le indagini svolte dalla Squadra mobile della Questura. Chiari gli elementi raccolti nel corso delle indagini svolte con operazioni di intercettazioni e svariati servizi di osservazione, controllo e pedinamento su uno dei canali di approvvigionamento della droga, giunta a Trieste e destinata allo smercio.
Sono due i principali episodi, risalenti allo scorso marzo. In occasione del primo episodio, l'uomo aveva commissionato a un altro straniero l’acquisto e il trasporto di dieci panetti di hashish. La droga, acquistata a Milano, era così giunta a Trieste viaggiando in treno. Il corriere – Salman Khan, 20 anni – una volta giunto a Trieste, fu individuato, perquisito e tratto in arresto; lo stupefacente venne sequestrato. A pochi giorni di distanza, il 29 marzo, l’indagato commissionò l’acquisto di mezzo chilo di hashish; in questo caso, però, il corriere, una volta giunto a Trieste, si era dileguato con tutta la droga.
Dura la reazione dell'uomo che, coadiuvato da alcuni connazionali, andò a caccia del corriere per tutta la notte. Una volta rintracciato, quest'ultimo venne picchiato. E' in base a questi gravi indizi che il Pm Pietro Montrone, titolare del fascicolo, ha ottenuto dal Gip la misura cautelare a carico dell’indagato. Quest'ultimo, è stato rintracciato a Trieste ieri mattina, martedì 29 agosto, tratto in arresto e posto agli arresti domiciliari, a disposizione della competente Autorità giudiziaria.
Sono, altresì, in atto le ricerche di altro indagato che ha commissionato numerosi acquisti di hashish da cedere a terzi. Anche in questo caso, la droga, prevalentemente proveniente da Milano, è giunta a Trieste.I servizi investigativi contestualmente svolti hanno consentito agli investigatori della Squadra Mobile di trarre in arresto, dal marzo al maggio scorsi, altri due corrieri e sequestrare un altro chilo e mezzo circa di hashish.
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