Da Suzhou, patrimonio Unesco, a Trieste. Per arrivare alla Sissa e occuparsi di bionanotecnologie. Fortunati gli studenti cinesi del Suzhou industrial Park, che potranno beneficiare dei finanziamenti della loro struttura e di quelli dell’Institute of System Medicine, per venire a frequentare un dottorato proprio nel capoluogo giuliano. L’accordo italo-cinese è stato firmato ieri alla Sissa e arriva proprio a pochi giorni dal termine per la consegna del dossier per la candidatura di Trieste a Capitale della Scienza 2020, a dimostrazione del fatto che quest’area del Nord Est riesce ad attirare un pubblico di alto livello proprio per l’importanza del suo Sistema. Che non a caso, grazie all’intermediazione offerta dal professore di neurobiologia Vincent Torre della Sissa, è al centro di importanti contatti stabiliti in particolare con alcune realtà di Area Science Park, che nell’evento di ieri hanno presentato le loro attività alla delegazione asiatica.
La delegazione cinese ieri ha avuto l’occasione di conoscere le grandi potenzialità del Sistema Trieste.
«Grazie ai contatti acquisiti in anni di collaborazione, abbiamo creato un ponte tra le imprese del territorio che lavorano nel settore high-tech e innovazione e il parco scientifico cinese – spiega Torre –. Per le start-up e gli spin off ci sono importantissime potenzialità per esportare le loro idee nel Paese asiatico». Un percorso che è stato portato avanti «con il prezioso aiuto del Consolato italiano a Shanghai e in particolare del professor Roberto Pagani, addetto scientifico e tecnologico del Consolato» ha aggiunto Torre.
Alla presenza di Stephen Taylor, direttore del Servizio innovazione e sistemi complessi di Area Science Park, nel corso dell’incontro hanno presentato le loro attività sei realtà insediate nel campus di Padriciano. Sono: Ulisse BioMed, startup attiva nel settore della diagnostica, Caen Els, azienda impegnata nello sviluppo di sistemi elettronici per la ricerca in fisica, A.p.e. Research, che sviluppa strumenti avanzati nella nanotecnologia, ThunderNIL che lavora nel campo della nanostrutturazione delle superfici, Elettra Sincrotrone Trieste, laboratorio di ricerca internazionale specializzato nella generazione di luce di sincrotrone, e lo Iom-Cnr, operativo nel campo dei materiali e della fisica allo stato solido.
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