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Trenta progetti per aiutare i giovani a crescere

Oltre trenta progetti con un unico obiettivo: aiutare i giovani a crescere con equilibrio e benessere. È quanto propone il nuovo catalogo dell'offerta formativa del progetto "What's Up?", promosso...

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Oltre trenta progetti con un unico obiettivo: aiutare i giovani a crescere con equilibrio e benessere. È quanto propone il nuovo catalogo dell'offerta formativa del progetto "What's Up?", promosso dall'Azienda sanitaria n. 2 con il sostegno di Fondazione Carigo (per l'Isontino) e Regione Friuli Venezia Giulia, che quest'anno si allarga anche agli istituti della Bassa Friulana. A fare il punto della situazione ieri sono stati tra gli altri la dottoressa Cristina Aguzzoli, anima e referente del progetto, il direttore generale dell'Azienda per l’assistenza sanitaria Bassa friulana-Isontina Giovanni Pilati (foto), il presidente della Fondazione Carigo Gianluigi Chiozza, Franco Tommasini del Coni regionale, la dirigente dell'istituto superiore "D'Annunzio-Fabiani" Anna Condolf, Igor Damilano e un po' tutti i referenti della complessa e ricchissima rete di "What's Up?". L'elenco completo di tutti i progetti tra i quali le scuole (con i loro referenti per l'iniziativa) possono scegliere per integrare l'offerta formativa per gli studenti è stato inserito in un'apposita sezione del portale dell'Aas n.2, sotto le voci "Azienda Informa" e "Progetti". L'idea di fondo è risolvere i problemi quali disturbi dell'alimentazione, bullismo, abuso di alcool o sostanze stupefacenti che nascono negli adolescenti a fronte di una difficoltà nel percorso di crescita. Attraverso lo sviluppo e il potenziamento delle "life skills", le abilità di vita (capacità di prendere decisioni, socializzare, essere creativi, provare empatia, ecc...) è possibile dunque aiutare i giovani a crescere ed affrontare meglio le asperità della vita. Questo, in estrema sintesi, il senso dei progetti di "What's Up?", che affrontano temi quali Salute e benessere, Famiglia, Ambiente, Attività fisica e tempo libero, Alimentazione e Comportamenti a rischio. «Se il nostro compito principale è curare le malattie, ci impegniamo come partner anche nella promozione della salute, per la quale è fondamentale fare rete», ha detto Pilati, mentre Chiozza ha sottolineato come l'impegno della Fondazione Carigo sia motivato dal considerare "i giovani come un patrimonio della nostra società".(m.b.)

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