Cisi e Gal Carso messi in sicurezza
Nuovi stanziamenti per mantenere in vita la macchina amministrativa dell’ente

La copertura di due quote, per poco meno di mezzo milione di euro in totale. Sono sostanzialmente solo due infatti, quelle relative a Cisi e Gal Carso, le poste importanti e significative da un punto di vista politico inserite nell'ultimo bilancio di previsione della storia della Provincia, approvato l'altra sera dal Consiglio. Un bilancio che l'assessore Vesna Tomsic non esita a definire «un po' triste» rispetto a quelli che l'anno preceduto, non fosse che per il fatto che a dispetto delle abitudini non contiene sogni, progetti e o strategie, ma semplicemente atti tecnici pensati per mantenere in vita la macchina amministrativa della Provincia fino a quando, seppur commissariata, continuerà a funzionare, nel corso del 2017. Ecco, potremmo parlare dunque di un bilancio di previsione squisitamente tecnico, che pareggia a quota 28 milioni 963mila 223 euro, «finalizzato a mettere strutturalmente in sicurezza l'ente, permettendogli di operare per tutto il prossimo anno», spiega Vesna Tomsic. Due sono, essenzialmente, le eccezioni: la prima è quella relativa alla quota del Cisi, il Consorzio del quale la Provincia deteneva il 33% delle quote. La Provincia ha inserito a bilancio anche le risorse per il 2017, ovvero 427mila 305 euro, che garantiranno il funzionamento dell'ente anche per tutto il prossimo anno, mentre nel 2018 il compito dovrebbe toccare a questo punto la Regione, subentrata nella titolarità delle stesse quote. La seconda voce significativa messa a bilancio, seppur decisamente più contenuta, è quella dei 20mila euro per il il Gal Carso, l'agenzia di sviluppo che lavora alla promozione di settori come quello agroalimentare o turistico del Carso goriziano e triestino. In questo caso non è ancora chiaro quale sarà l'ente pubblico che "erediterà" la quota in carico alla Provincia di Gorizia. «Abbiamo ritenuto importante e strategico garantire il proseguo dell'attività anche per il 2017 - dice Vesna Tomsic -. Per il resto invece si tratta di un bilancio di previsione tecnico e un po' triste. Solitamente i bilanci di previsione sono i più belli perché parlano di progetti, programmi e strategie da attuare, mentre questo si limita ovviamente all'ordinaria amministrazione». Nella sua relazione l'assessore Tomsic ha sottolineato con soddisfazione come la Provincia abbia realizzato quest'anno oltre il 95% del suo programma. Restando in tema di risorse e di bilanci, uno dei punti di domanda più grandi, guardando al futuro senza più Province, pende sui contributi garantiti sin qui dall'ente intermedio ad associazioni sportive, culturali, sociali e di volontariato. «Gli ultimi, quelli che abbiamo definito proprio nei giorni scorsi, sono frutto di risorse proprie della Provincia, che siamo riusciti a mettere insieme scavando il fondo del barile come si suol dire - avverte Vesna Tomsic -. D'ora in poi dovrà inevitabilmente pensarci la Regione, chiamata a modificare i Regolamenti per permettere anche alle realtà più piccole e locali di accedere ai contributi». (m.b.)
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