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Monfalcone, Cisint: «Basta negozi etnici nell’area del centro storico»

Primo atto politico di indirizzo per «contenere phone center e money transfert»

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Anna Cisint nella sala consiliare con la sua giunta (Foto Bonaventura) 

MONFALCONE Il primo atto di indirizzo politico varato dalla nuova giunta Cisint è un giro di vite a nuovi insediamenti commerciali che trattano «money change, phone center, internet point e money transfer» nel perimetro storico della città. Ma anche il tentativo di «orientare vendite e somministrazione verso prodotti di filiera corta e/o comunque tipici del territorio».

Mettendo al bando «ogni forma di bivacco, stazionamento e assembramento rumoroso di persone». Si tratta della proposta di deliberazione, presentata ieri in conferenza stampa dal sindaco all’ex Pretura, che definisce le «misure per la tutela e il decoro del patrimonio storico e culturale della città».

«Si è a lungo dibattuto, in questi cinque anni - ha esordito Anna Cisint -, se esistano strade concrete per raggiungere gli obiettivi che ci prefiggiamo. Nell’alveo delle competenze che le leggi ascrivono alle giunte va dunque individuato un percorso, con la deliberazione assunta, che si propone di seguire i dettami del decreto legislativo numero 42 del 2004».

Disposizioni già applicate, precisa la prima cittadina, da «comuni come Firenze e Padova», dove la definizione di un perimetro storico ha limitato la proliferazione di talune attività evidentemente ritenute non consone al centro urbano.

Si parte dall’attivazione di un tavolo tecnico le cui fasi istruttorie, che coinvolgeranno strutture comunali della vigilanza, del commercio, dell’urbanistica, dei lavori pubblici, dell’ambiente e dei rapporti alle società partecipate, dovranno esaurirsi entro il 15 gennaio 2017.

Il think tank servirà a varare misure d’intervento. Il primo passo, di concerto con la Soprintendenza, è l’individuazione delle aree urbane da considerare di particolare pregio archeologico, storico, artistico e paesaggistico così da «perseguire una generale lotta al degrado contro quegli elementi e comportamenti che portano alla lesione di interessi generali», quali «salute pubblica, civile convivenza, decoro urbano» e «tutela dell’immagine e identità storico-architettonica» di Monfalcone.

Cisint le ha già elencate ieri: via Sant’Ambrogio (in particolare la zona fra via delle Mura e Androna del Campanile), le pertinenze delle chiese e siti come la Rocca o il Carso della Grande guerra. Il secondo step è la definizione di misure per limitare «gli insediamenti commerciali e delle attività merceologiche».

In quest’ambito in particolare, come si legge nell’atto giuntale, «si prevede la possibilità di stabilire regole per orientare vendite e somministrazione verso prodotti di filiera e/o comunque tipici del territorio»; per «contenere attività o comunque operazioni riconducibili a money change, phone cennter, internet point e money trasnfer». Allo studio pure «misure nei confronti di esercizi atti a escludere assembramenti di clienti tali da arrecare disturbo».

Nel mirino anche «bivacco, stazionamento, assembramento rumoroso di persone» e «comportamenti che risultino non consoni al decoro dell’ambiente e della pubblica decenza, ovvero arrechino disturbo alla quiete e senso di insicurezza».

«Qui - ha chiarito Cisint - non si mira a far chiudere nessuno, ma d’ora in avanti tutti sapranno che ci sono regole precise da rispettare. E da quelle partiremo, con atti stringenti». Comunque «non è così scontato che tutte queste attività restino se esiste un’azione forte di tutela della qualità dei prodotti».

Altro capitolo è l’abuso di sostanze alcoliche negli esercizi, con «l’introduzione di limitazioni di orari nella vendita per asporto, anche in forma temporanea, e la somministrazione di alcolici di ogni gradazione». Non si salvano i supermercati, perchè Cisint vuole altresì cancellare le immagini di «gruppi di uomini che bevono in viale». Tutti i provvedimenti (11 misure) saranno accompagnati da ordinanze specifiche, la prima delle quali, sull’accattonaggio, è in dirittura d’arrivo lunedì.

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