Il pellegrinaggio nelle chiese con il “trekking urbano”
PALMANOVA. «Chiese e conventi Palmanova baluardo di tolleranza». Oggi Giornata nazionale del trekking urbano, un pomeriggio dedicato al movimento e alla riscoperta dei luoghi più preziosi delle città....

PALMANOVA. «Chiese e conventi Palmanova baluardo di tolleranza». Oggi Giornata nazionale del trekking urbano, un pomeriggio dedicato al movimento e alla riscoperta dei luoghi più preziosi delle città. A Palmanova oggi partenza alle 14.30 dall’Ufficio turistico di borgo Udine. Due ore di camminata, 2 chilometri circa di percorso per scoprire il Duomo dogale, la Chiesa di San Francesco e l’annesso convento dei Frati minori conventuali, l’ancona votiva di via Manin, l’ex Chiesa della Natività, per tornare in Piazza.
«Mostriamo le bellezze della nostra città e permettiamo a tutti, turisti e residenti, di camminare e scoprire i tesori che Palmanova conserva - ha sottolineato l’assessore alla Cultura, Adriana Danielis -. Vogliamo promuove questo tipo di turismo sostenibile, sano, che valorizza il contatto umano e la conoscenza di persone e luoghi poco conosciuti. Palmanova è la città ideale per essere visitata in questo modo». Partendo da piazza Grande, osservatorio privilegiato per comprendere la complessa struttura urbanistica di Palmanova, il cammino a passo di trekking inizia con la visita al Duomo Dogale (1615-1636), edificio dalla maestosa facciata in pietra d’Istria che riflette le vicissitudini politiche, militari, sociali e religiose collegate alla costruzione della fortezza, sorta nel 1593 per volere del Senato Veneto. L’interno del duomo si presenta a navata unica rettangolare triabsidata con un soffitto a capriate lignee dipinte. Sono conservate opere di Pomponio Amalteo e la Pala delle Milizie di Alessandro Varotari, detto il Padovanino. La passeggiata continua verso piazza Garibaldi per raggiungere la chiesa di San Francesco d’Assisi risalente al 1603; l’annesso convento dei frati Minori Conventuali fu iniziato nel 1598. La chiesa fu consacrata nel 1624 e officiata dai frati fino al 1769. L’itinerario prosegue verso via Manin fino a raggiungere l’ancona votiva raffigurante la Madonna del Rosario e i Santi Filippo e Giacomo, dove un tempo sorgeva l’Oratorio di San Filippo Neri o di San Gaetano costruito nel 1681 vicino alla distrutta chiesa di Santa Barbara, protettrice della Compagnia dei Bombardieri della fortezza. Proseguendo verso via Cavour, sulla piazzetta Venezia si passerà accanto alla struttura, un tempo Chiesa della Natività della Vergine Maria, iniziata nel 1603, terminata 3 anni dopo e consacrata nel 1614 con l’ex convento dei frati Minori Cappuccini che vi stettero fino al 1807. Il percorso si concluderà ritornando in piazza Grande.
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