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Elisa rintracciata in un ostello a Milano VIDEO

La segnalazione del titolare ai carabinieri. Pernottava assieme a Jasko. I ragazzi portati in caserma e recuperati dai genitori

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Elisa e Jasko; a destra, il fermo immagine delle riprese video alla stazione centrale di Trieste con i giovani 

MONFALCONE Dopo sei giorni d’angoscia e infiniti appelli, perfino su “Chi l’ha visto?”, è arrivata ieri in tarda mattina la notizia che tutti volevano sentire: Elisa è stata ritrovata. Sana e salva.

Da 48 ore la quindicenne si trovava a Milano con Jasko, il ragazzo di origine bosniaca, ma residente a Monfalcone, che frequenta da due anni e che dagli inizi di ottobre viveva sotto il suo stesso tetto, temporaneamente ospitato a Ronchi dai genitori.

La fuga di Elisa e Jasko ripresa dalle telecamere della stazione

Sono stati i carabinieri del Nucleo radiomobile, su segnalazione della Questura meneghina, a rintracciare i ragazzi e a condurli nella caserma di via Monti, in attesa che i familiari se li venissero a riprendere, mettendo così fine alle loro pene.

[[(gele.Finegil.StandardArticle2014v1) Elisa e Jasko non si trovano, un terzo ragazzo nel video]]

Da Mestre Elisa e Jasko si erano diretti a Milano. Lì avevano individuato un ostello. Il titolare della struttura, adempiendo gli obblighi di legge a carico della categoria, aveva comunicato l’elenco degli ospiti alla Questura, il cui personale, a seguito della rilevazione che su uno dei nomi inseriti pendeva una denuncia di scomparsa, ha dato mandato al Norm d’intervenire.

Jasko, maggiorenne, per pernottare nell’ostello aveva dovuto consegnare un documento d’identità, così di fatto svelando la propria presenza nel capoluogo lombardo. Va detto che in precedenza tutte le forze dell’ordine, su scala nazionale, erano state allertate della fuga dei giovani, in quanto la Questura goriziana aveva fatto scattare l’Alert system, protocollo specifico per le persone scomparse che dirama notizie e foto in tutte le banche dati investigative.

La fuga di Elisa, la 15enne scappata di casa e ritrovata a Milano

Così ieri, attorno alle 10.45, a casa dei nonni di Elisa è finalmente giunta la lieta notizia. E papà Davide Ramani con mamma Elena Milanovich hanno potuto tirare un sospiro di sollievo dopo giorni di paura e indicibile ansia. È stato proprio il genitore a riferire la buona nuova.

[[(gele.Finegil.StandardArticle2014v1) Ragazza sparita a Ronchi avvistata a Trieste]]

«L’abbiamo ritrovata, la nostra Elisa. È a Milano, non ho ancora potuto parlarle, ma adesso corro in auto a prenderla in caserma», diceva prima della partenza. La ragazza, che il giorno prima si era recata con Jasko da un parrucchiere vicino all’ostello per farsi mora (il ragazzo invece si è fatto tingere di biondo un ciuffo), ora sta bene. Le ricerche erano scattate lunedì sera, dopo la denuncia dei genitori della quindicenne, che non vedendola rientrare da scuola, si erano subito rivolti ai carabinieri.

Non si conoscono le motivazioni precise che hanno spinto l’adolescente ad allontanarsi da casa. Al papà che ieri la riportava a Ronchi da Milano, dove è giunto attorno alle 17 dopo una galoppata di 380 chilometri, la ragazza ha motivato la fuga con la volontà di stare col fidanzato. Probabilmente la questione verrà affrontata tra le quattro mura domestiche, una volta spenti i riflettori sulla vicenda.

[[(gele.Finegil.StandardArticle2014v1) «Elisa torna a casa, siamo tanto in pena»]]

«Quando l’ho vista l’ho abbracciata», ha detto con una punta di emozione papà Davide, accompagnato nella corsa a Milano da una vicina di casa. I ragazzi, riferisce, si sono messi a piangere. «Poi lei ha parlato al telefono con la sorellina minore, che sentiva molto la sua mancanza», ha aggiunto.

Elisa non sapeva di esser finita su “Chi l’ha visto?”, ma l’ha appreso ieri. Tante persone si sono prodigate per ritrovarla. E Davide Ramani ha voluto ringraziare i carabinieri: «I militari che ho trovato a Milano sono stati davvero gentili e preparati: hanno cercato di spiegare a i ragazzi le conseguenze della loro azione».

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