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Trieste, «più controlli in città». In arrivo quaranta vigili VIDEO

Dipiazza promette rinforzi per la polizia locale all’inaugurazione dell’ex Beleno

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La cerimonia di inaugurazione della nuova casa della Polizia locale, l’ex caserma Beleno (foto Lasorte) 

TRIESTE «Voglio un controllo più importante sul territorio e riportare Trieste al vertice delle classifiche per qualità della vita. Ci saranno assunzioni». L’annuncio del sindaco Roberto Dipiazza arriva nel corso della cerimonia di inaugurazione della nuova casa della Polizia locale, l’ex caserma Beleno da ieri anche ufficialmente intitolata a San Sebastiano.

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L’amministrazione comunale, dunque, ha in programma di rinforzare i numeri dell’organico del Corpo dei vigili urbani. Quale occasione migliore per darne notizia. «Faremo un concorso - le parole del primo cittadino -. Ne ho già parlato con il vicesindaco».

E infatti, a taglio del nastro ultimato e chiusa pure la visita in anteprima alla struttura, è proprio il suo numero due, Pierpaolo Roberti, delegato di giunta tra l’altro a Sicurezza e Polizia locale, a integrare: «Nel 2017 verrà definito il nuovo Piano delle assunzioni, con particolare attenzione ai vigili urbani, che nel 2004 erano un centinaio in più di quanti sono oggi. Quanti innesti? Con una stima di massima, direi una quarantina».

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Dopo un iter infinito, che ha attraversato quattro mandati (tre di Dipiazza e del centrodestra con quello attuale, più lo scorso con Cosolini e il centrosinistra) per oltre quindici anni dall’ideazione, finalmente i vigili urbani sono operativi nella caserma “storta” di via Revoltella 35.

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A sancirlo, la cerimonia alla presenza della bandiera del Corpo decorata di medaglia d’oro al merito civile, accompagnata dalle note della banda della Polizia locale di Trieste, diretta dal maestro Fabio Benolli.

«Non è tempo di grandi discorsi - la riflessione di Roberti -, ci abbiamo messo troppi anni per realizzare quest’opera. Ringrazio l’assessorato ai Lavori pubblici per l’azione svolta in questi mesi: la pavimentazione esterna è stata rifatta nell’ultima settimana. Ora diamo alla Polizia locale una casa adeguata, che concentra uffici sparsi in tutto il comune».

Reparto Motorizzato, Polizia giudiziaria, Nuclei infortunistica stradale, Tecnologie stradali, Polizia ambientale, Polizia edilizia e Sicurezza cantieri: queste le attività della Polizia locale che trovano spazio nella “San Sebastiano”. Tutto, insomma, con l’eccezione dei Distretti territoriali che rimangono attivi. Il trasloco si completerà definitivamente, con i residui passaggi, la prossima settimana.

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Roberti ha inoltre reso noto che il 20 gennaio prossimo, nella ricorrenza di San Sebastiano, nella sede di via Revoltella si svolgerà la Festa regionale delle Polizie locali, nel 155.o anniversario di fondazione di quella di Trieste.

«Finalmente siamo arrivati - è stata la battuta del comandante della Polizia locale, Sergio Abbate -. Nel 2004, quando sono approdato a Trieste, ho trovato una serie di sedi sparse». Fra queste: largo Granatieri, viale Miramare e palazzo Carciotti. «Ora ne abbiamo una nuova - ha aggiunto - e l’obiettivo è organizzare sempre meglio l’attività per la cittadinanza».

Abbate ha anche voluto ringraziare «il tenente Roberto De Luca, appena andato in pensione» per il grande impegno profuso - assieme ai colleghi - nell’operazione trasloco. Di spazio finalmente «adeguato» ha parlato ancora il sindaco Dipiazza, davanti alle autorità presenti fra cui anche il questore Antonio Maiorano e il prefetto Annapaola Porzio.

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Dopo l’alzabandiera, l’Inno di Mameli e gli interventi, sono seguite a stretto giro la scopertura della targa con il nuovo nome della caserma e la benedizione di monsignor Pier Emilio Salvadè, vicario generale della Diocesi e cappellano del Corpo della Polizia locale.

Al pianterreno dell’edificio si trovano gli sportelli per il pubblico, vani tecnici, archivi. Al primo piano altri punti di contatto diretto con l’utenza (come Ufficio Edilizia e quello delle contravvenzioni) e uffici, al secondo opererà il personale amministrativo mentre al terzo c’è da una parte la sala operativa e dall’altra quella in uso al Centro operativo comunale, chiamato a occuparsi per esempio - qualora necessario - del Piano neve.

La struttura conta poi su un’autorimessa per circa 50 autoveicoli e altrettanti motoveicoli, su parcheggi per il pubblico a pettine su via Revoltella (25 stalli) e una piazzetta d’ingresso, parcheggi interni per gli agenti, per furgoni e uffici mobili, e poi magazzini e depositi e una zona per l’educazione stradale. L’area ha una superficie totale attorno agli 8.750 metri quadrati. Il costo finale della riqualificazione, ultimata in dieci anni fra varie vicissitudini, supera i nove milioni di euro.

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