Assegni da 4 milioni per il restyling di palestre e piscine
Accolte le richieste di 119 associazioni e circoli del Fvg. Trieste fanalino di coda con meno di 500mila euro erogati

TRIESTE. Quattro milioni in otto mesi per la manutenzione di 119 impianti sportivi. È quanto la Regione ha speso fra 2015 e 2016 per sostenere le migliorie di un vasto campionario di realtà: campi sportivi, palestre, società nautiche, piste di pattinaggio, centri polifunzionali, campi da calcetto o da tennis. L'assessore allo Sport, Gianni Torrenti, fa i conti: «Considerando il numero di atleti attivi in queste strutture, abbiamo dato una mano a 30mila persone». Poi la battuta: «Alle prossime Olimpiadi avremo un sacco di medagliati, se non diventano pigri a causa di strutture troppo accoglienti».
La graduatoria stilata a novembre conta 211 domande ammissibili, più di metà finanziate entro il limite di 40mila euro per sistemare tetti e spogliatoi, mettere in sicurezza le strutture, ammodernare gli impianti, aggiustare recinzioni e pontili. Un intervento rivendicato dalla presidente Debora Serracchiani, come «un programma di investimenti per la manutenzione ordinaria e non più scelte rimesse alla buona volontà dei singoli». Basta poste puntuali sullo sport, insomma, e Torrenti rafforza il concetto: «Non si tratta di un finanziamento a rate ma di soldi cash, con il 70% di anticipo sull'inizio lavori».
L'assessore si sofferma sulle opportunità per il settore edilizio: «Secondo il Coni, le ristrutturazioni metteranno in moto risorse almeno equivalenti attraverso l'impegno delle società sportive: si tratta dunque di 8 milioni che ricadranno su un comparto in difficoltà». Sono inoltre già a bilancio 2 milioni per attrezzature sportive e rifacimento del manto di quattro piste di atletica a Majano, San Vito al Tagliamento, Pordenone e Trieste.
Lo scorrimento della lista è avvenuto in varie puntate: nel 2015 le risorse assommavano a oltre 3 milioni, mentre l'ultimo assestamento di bilancio ha ritoccato la cifra di 870mila euro. I 4 milioni hanno soddisfatto 119 richieste: 16 a Trieste per un totale di 473mila euro, 21 a Gorizia per 663mila, 19 a Pordenone per 686mila e 63 a Udine, che con 2,2 milioni ottiene la fetta più cospicua. La prossima legge di stabilità dovrebbe prevedere ulteriori stanziamenti e per il 2018 Torrenti annuncia un nuovo bando, per «permettere la partecipazione di chi non ha fatto domanda e ovviamente potranno essere ripresentati i progetti non finanziati stavolta».
Trieste è la provincia che incassa meno. Lo si deve a un territorio geograficamente circoscritto, ma anche alle poche domande presentate: per Torrenti, «i miei concittadini sono stati più pigri e il Comune avrebbe potuto avanzare più di una singola domanda, essendo proprietario di molte strutture». Tra le realtà finanziate figurano i campi delle società San Giovanni, Sant'Andrea, Vesna e Montebello Don Bosco, il palazzetto Azzurri d'Italia gestito dalla Pallacanestro Trieste e la polisportiva Opicina. A dicembre lo scorrimento potrebbe coinvolgere quattro società nautiche, prime degli esclusi: la Triestina della Vela, la Barcola Grignano, la Canottieri Saturnia e il settore dedicato della Ginnastica Triestina.
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