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Il degrado senza fine dell’ex motel

Abitanti di Duino in rivolta contro l’incuria dell’edificio abbandonato. «Via vai continuo di balordi e writers»

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DUINO AURISINA. Torna a farsi sentire la protesta dei residenti dell'area che circonda l'ex Motel Agip di Duino. Abbandonato da circa quattro anni, l'edificio, stando alle testimonianze di chi vive a poche decine di metri di distanza, è meta di continue incursioni da parte di balordi e writers. Le pareti interne presentano infatti numerosi disegni e scritte nell'indiscutibile stile tipico dei graffitari. Segno evidente che non c'è rispetto del divieto di accesso all'area.

Il passo è breve nell'immaginare che la struttura, oltre che essere bersaglio della fantasia di chi ama disegnare sui muri, possa servire anche da momentaneo ricovero per chiunque abbia necessità di trovare un tetto. «Dopo le denunce che abbiamo fatto tempo fa - ricordano i residenti - il problema sta tornando di attualità. Se entrano i writers, può farlo chiunque e non ci sentiamo tranquilli».

Già in passato i residenti denunciarono la pericolosità di un sito dove fioccavano bivacchi, rifiuti e un via via di persone senza controllo. All'epoca le forze dell'ordine registrarono la presenza di finestre rotte e di alcune porte aperte. «In conseguenza di tali rilievi - spiega il sindaco di Duino Aurisina, Vladimir Kukanja - i vetri rotti delle porte furono sostituiti con pannelli in legno compensato e l'intera zona delimitata con una recinzione. Sappiamo anche che le forze dell'ordine effettuano periodicamente passaggi in quel punto, proprio per verificare che il divieto di accesso sia rispettato - aggiunge - perciò la protesta dei residenti è stata recepita».

Più di recente ci sono state anche denunce per il comportamento a dir poco discutibile di camionisti di passaggio, pronti a sfruttare il piazzale, dove un tempo c'era il distributore di carburanti lungo la provinciale, per effettuare soste e abbandonare, negli angoli, alla ripartenza, rifiuti di ogni tipo. Oggetto di esposti anche i furti degli elementi di arredo lasciati all'interno: dai mobili ai divani, dai quadri ai tendaggi.

L'edificio, dopo essere stato per anni motel Agip, con il doppio ingresso, uno sul lato che guarda l'autostrada e l'altro la provinciale che porta da Sistiana a Monfalcone, divenne poi Holiday inn e infine hotel Idea, prima della definitiva chiusura avvenuta circa 4 anni fa. Per anni, funzionando come semplice motel, dedicato soprattutto ai viaggiatori di passaggio, la struttura visse un'epoca felice. Secondo alcune voci erano i tempi in cui veniva utilizzato anche da coppie clandestine, vista la posizione un po’ defilata.

Poi la svolta e la nuova vocazione turistica, voluta valorizzando la posizione dell'albergo, strategica per raggiungere in poco tempo l'aeroporto, ma anche alcuni siti molto apprezzati come il castello di Duino, la baia di Sistiana o il castello di Miramare. Al suo interno si svolsero anche feste, eventi di intrattenimento, oltre a congressi e meeting.

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