Risorge il Parco delle rose Spazio per “Maria Teresa”
Il Comune di Grado dà il via alla sistemazione delle aiuole e dell’area centrale Saranno posate 150 piante di diverse varietà. L’intervento costerà 49mila euro

GRADO. Tornano le rose al Parco delle Rose. E tra queste in futuro ci sarà anche la ormai famosa "Maria Teresa", la centifolie risalente al 1700-1800 trovata da Romeo Comunello in mezzo ai rovi dello scalo per Grado dell'ex stazione ferroviaria di Belvedere. A giorni il Comune darà il via alla sistemazione delle numerose aiuole e in particolar modo la zona centrale del Parco delle Rose pressoché di fronte a quello che diventerà l'ingresso delle Nuove Terme Marine.
Il responsabile del servizio parchi e giardini, Emiliano Facchinetti, spiega che a essere in particolar modo interessata sarà l'area verde con le vasche in cemento vicina al monumento a Biagio Marin. «Provvederemo - afferma Facchinetti - alla posa di 150 rose di diverse varietà che saranno messe a dimora con tutti gli accorgimenti necessari per farle vegetare e fiorire al meglio». Ogni pianta sarà, tra l'altro, dotata di una targhetta per riconoscere la varietà. La notizia della rosa "Maria Teresa", una rosa senza spine, che nella vicina Fiumicello anzi nella frazione di San Lorenzo in località Belfior, è cresciuta rigogliosamente ha suscitato parecchia curiosità ma anche l'immediata prontezza del settore parchi e giardini del Comune che si è dichiarato ben felice di poter mettere a dimora al Parco delle Rose una delle talee che saranno preparate da Romeo Comunello.
Anzi, Emiliano Facchinetti, ha pure individuato il posto dove potrà essere piantata, in una zona dove transitano decine di migliaia di persone cosa che peraltro un così splendido fiore merita. Un fiore che porta un nome molto importante: è stata battezzata Maria Teresa per ricordare quanta importanza ebbe quella zona, con l'arrivo dei turisti con i treni diretti da Praga e Vienna, durante il periodo asburgico. La "Maria Teresa" potrà, però, essere impiantata solamente a marzo del prossimo anno in quanto Romeo Comunello dovrà prima preparare la talea. Intanto il Comune di Grado sta preparando il terreno per abbellire e decorare con i fiori le due grandi rotonde che sono state recentemente realizzate, quella che porta al centro e all'isola della Schiusa e quella davanti a Valle Le Cove oltre alle varie aiuole lungo la ciclabile per le quali è stato previsto di utilizzare diversi arbusti giocando sul colore e la forma delle foglie (tra cui Teucrium, Pittospori ed oleandri nani, Photinia e lagerstroemie).
Per quanto riguarda la fioritura saranno sempre le rose coprisuolo a farla da padrone, con colori che vanno dal rosa intenso al giallo seguendo il modulo progettuale già realizzato in Riva Zaccaria Gregori. Nella scelta delle specie si è tenuto conto anche della resistenza alle malattie, al fine di evitare al massimo l'utilizzo di prodotti fitosanitari in ambiente urbano. In entrambe le rotonde, al cui interno si sta riportando terreno fertile e si sta già realizzando l'impianto di irrigazione, è prevista invece la realizzazione di un anello esterno “inerbito” e un'aiuola centrale fiorita che conterrà sia piante perenni che piante annuali, senza precludere la possibilità in futuro di darne una caratterizzazione più particolare, magari attraverso un concorso che coinvolga anche le scuole. L'intervento complessivo costa circa 49 mila euro ed è stato affidato alla ditta Petrini di Ronchi dei Legionari. In questi giorni saranno riqualificate completamente anche le aiuole all'ingresso di Grado Pineta (via dell'Orsa Maggiore), grazie anche a un contributo della Provincia di Gorizia, dove saranno messe a dimora nuove opere in "Ars Topiaria", l'arte di realizzare con le piante statue ed altre forme geometriche. Procede, dunque, senza sosta il lavoro dei giardinieri comunali, rafforzati da una ventina di giorni da 4 stagionali.
@anboemo
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