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La Fiom: «Gli operai della Ferriera sotto attacco elettorale»

Rilanciato l’appello a «non fare demagogia». Ma la questione raggiunge Muggia dove oggi si terrà un incontro pubblico

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Operai nei nuovi padiglioni del laminatoio di Siderurgica Triestina 

TRIESTE Ci riprovano. Con forza. «Esprimiamo tutta la nostra contrarietà rispetto allo stillicidio di dichiarazioni da parte di rappresentanti di movimenti e partiti politici sull’eventuale chiusura dell’area a caldo della Ferriera».

Gli iscritti Fiom, congiuntamente alla Rsu, in un momento non facile per l’occupazione triestina, rilanciano l’appello contro le «campagne mediatiche demagogiche solamente utili alla pura propaganda elettorale». E lo fanno ricordando «che non esiste nessun programma di ricollocazione di tutte le 470 maestranze»: la chiusura dell’area caldo, dunque, «porterebbe Trieste in una difficoltà economico sociale non sostenibile».

Ma, ancora una volta, la presa di posizione dei sindacati rischia di cadere nel vuoto. La questione Ferriera, infatti, non solo tiene banco a Trieste ma raggiunge anche Muggia dove si vota sempre il 5 giugno. Oggi alle 17.30, in sala Millo, si svolgerà infatti un incontro intitolato proprio “Muggia e Ferriera”.

A introdurlo la candidata sindaco della lista civica Obiettivo comune per Muggia Roberta Vlahov che, peraltro, è sindacalista Ugl: «Rispetto l’impostazione della Fiom, tanto è vero che non sono mai andata contro l’interesse dei lavoratori, ma la legittima presa di posizione del sindacato dei metalmeccanici della Cgil non riguarda certo la nostra posizione. Semplicemente riteniamo doveroso informare la cittadinanza sui rischi a cui sono esposti anche a Muggia».

Ma che ci azzecca Muggia con la Ferriera? «Su tutta l’area costiera muggesana che guarda allo stabilimento, soprattutto in determinate giornate di vento, le polveri della Ferriera si depositano un po’ ovunque: su balconi, finestre, nei giardini, ma anche sulle barche dei pescatori» afferma Vlahov.

All’incontro odierno prenderà parte anche Giorgio Cecco, responsabile regionale dell’associazione Fare Ambiente: «Abbiamo continue segnalazioni da parte dei cittadini muggesani non solo in merito ai fumi, ma anche riguardo i rumori perlopiù notturni provenienti dalla Ferriera».

Alda Sancin, presidente dell’associazione No Smog, presente oggi a Muggia, conferma: «Vista la grande richiesta dei muggesani il nostro impegno è di fare un discorso tecnico e informativo, fornendo dati per un quadro completo della situazione attuale».

Sotto i riflettori anche la decisione di installare una nuova stazione di monitoraggio a Porto San Rocco. Il tema Ferriera-salute-Muggia verrà affrontato anche lunedì 16 alle 18 sotto i portici del municipio rivierasco dalla candidata sindaco di Meio Muja Roberta Tarlao e dal parlamentare Aris Prodani. L’appello Fiom, dunque, non sembra proprio fare breccia.

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