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Addio al fondatore della Barcaccia

Il mondo del teatro amatoriale in lutto per la scomparsa di Mario Borri

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Se n’è andato in questi giorni un altro pezzo di storia del teatro amatoriale triestino, Mario Borri, 88 anni portati con la verve inossidabile, goliardica di un giovanotto.

Era uno dei fondatori del Gruppo Teatrale La Barcaccia, maestro di vita e non solo sulla scena per tutti i colleghi al teatro dei Salesiani, una persona sempre pronta alla battuta, disponibile con tutti.

Formidabile nel raccontare le barzellette durante le lunghe ore di prove o d'improvvisare un motto di spirito nelle sue innumerevoli apparizioni sul palcoscenico nei ruoli più diversi ma soprattutto apprezzato dal pubblico in quelli comici della commedia tipicamente triestina.

Fu nel gruppo di quella trentina di amici che nel 1977, con Carlo Fortuna, Ugo Amodeo, Claudio Skele diedero vita alla compagnia La Barcaccia. Nel 1983 fu premiato come miglior caratterista nel concorso Pancogola d'argento.

Indimenticabili le sue interpretazioni in “Anime perse”, “La banda dei sfigai”, “Destra Sinistra par condicio”, “Risi, bisi e pan gratà…” fino ad arrivare al suo ultimo magistrale personaggio, quello di Jure nello spettacolo “Nadal in botega de Giusto”(2014).

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