In quattro bar dell'Isontino scoperti 13 lavoratori in "nero"
Operazione della Guardia di finanza. Trovati altri 9 dipendenti che lavoravano per più ore di quanto previsto dal contratto

GORIZIA. I finanzieri della Compagnia della Guardia di Finanza di Gorizia, nell’ambito dei periodici controlli volti al contrasto del lavoro sommerso e al riscontro del corretto assolvimento degli obblighi del sostituto d’imposta, hanno individuato nelle sedi una ditta individuale che gestisce quattro bar in provincia di Gorizia, ben tredici lavoratori non in regola con le normative previdenziali ed assicurative, con il conseguente omesso versamento di imposte e contributi.
Quattro dei suddetti lavoratori sono risultati completamente “in nero”, gli altri nove, invece, “in grigio”, cioè impiegati con un orario di lavoro effettivo superiore a quello dichiarato.
Le infrazioni rilevate hanno fatto emergere a carico del datore di lavoro anche irregolarità comportanti differenti trattamenti retributivi, previdenziali o fiscali per le quali è applicabile la c.d. “maxisanzione” per lavoro nero.
Accertata anche l’irregolare tenuta delle scritture obbligatorie e il mancato versamento di ritenute I.R.P.E.F.; irrogate altresì al titolare della ditta sanzioni amministrative per l’importo complessivo di € 23.024,35 che potranno essere definite in misura ridotta, entro 120 giorni dalle contestazioni, con il pagamento di € 15.650,00.
A conclusione del controllo sono state inoltrate le prescritte comunicazioni anche all’Agenzia delle Entrate - Direzione Provinciale di Gorizia, al Centro per l’Impiego, all’I.N.A.I.L. e all’I.N.P.S di Gorizia, al fine di consentire il recupero dei contributi e dei premi assicurativi.
I commenti dei lettori