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A scuola con il cappotto, ma alcuni studenti disertano le lezioni

Istituti superiori al freddo. E la Provincia corre ai ripari riaccendendo il riscaldamento

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Studenti in una scuola superiore goriziana 

GORIZIA. Temperature a picco e studenti in aula con i cappotti. Scene decisamente inconsuete, per un 28 di aprile, in molte scuole superiori goriziane, dove il freddo di queste ore si è fatto decisamente sentire. Tanto che, in seguito alle segnalazioni, la Provincia di Gorizia ha stabilito di riaccendere venerdì 29 aprile dalle 7 alle 11 gli impianti di riscaldamento dei diversi plessi delle superiori di sua competenza.

Nel polo sloveno di via Puccini gli studenti degli ultimi anni, quelli maggiorenni, hanno scelto di tornarsene a casa (autorizzati dalla dirigenza), mentre gli altri sono rimasti a fare lezione ben coperti nelle aule fredde. Ma il termometro è rimasto particolarmente basso - attorno agli 11 o 12 gradi - anche nei corridoi e nelle aule del vicino polo tecnico goriziano. Le lezioni, come ha precisato il preside De Fornasari, si sono svolte regolarmente, ma in tanti hanno scelto di non togliersi i giubbotti rispolverati dall'armadio in questo pazzo scorcio di primavera più simile all'inverno.

"L'impressione è che francamente ormai ci sia quasi della rassegnazione a vivere una scuola senza diritti - riflette amareggiato Ugo Previti, della Uil Scuola -, perché di fronte a questa situazione in pochi hanno protestato. Ma posso assicurare che a scuola faceva davvero freddo, e così anche nella sede dell'ex Provveditorato agli studi".

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