Vivicittà, numeri da record In 795 tra i due confini
Adesioni oltre alle aspettative grazie anche a percorsi (3) adatti a tutti Di corsa anche il consigliere comunale Furlan. Gm Olmo il gruppo più numeroso

"Vivicittà" da record, a Gorizia e Nova Gorica. Davvero straordinaria la partecipazione alla corsa non competitiva (per molti una semplice passeggiata all'aria aperta) che ieri ha unito una volta di più le due città gemelle, con partenza e arrivo in piazza Transalpina. Se gli organizzatori dell'Uisp - coadiuvati da Zssdi, Sportni Zavod di Nova Gorica, associazione Marathon di Gorizia e associazione Mark di Sempeter, con il supporto di tantissimi partner tra cui Comune, Provincia e Regione - auspicavano di poter toccare quota 500 iscritti, la realtà è stata ben più rosea, con le ottocento presenze praticamente raggiunta. Sono stati 795 i podisti di tutte le età e arrivati un po' da tutta la regione, dalla Slovenia e non solo che si sono cimentati sui tre possibili percorsi, da 10, 5 o 3 km, a cavallo tra le due nazioni. Particolarmente suggestivo quello più lungo, che raggiungeva Salcano per attraversare l'Isonzo, giungere a San Mauro e scendere di lì verso il parco di Piuma, rientrando infine a Gorizia.
Tra i partecipanti, moltissimi quelli che hanno praticato la specialità del nordic walking, promossa a "Vivicittà" dai gruppi Condor di Cormons, Laguna Camp di Grado e Turismo Attivo di Monfalcone.
Ad aprire il colorato serpentone in marcia, poi, i ciclisti di Collio Bike, partiti subito dopo le 10.30 dal villaggio allestito in piazza. Dove, per tutta la mattinata, è stata festa grande. In apertura hanno parlato le autorità (tra le quali il presidente regionale del Coni Giorgio Brandolin, l'assessore provinciale allo Sport Vesna Tomsic, e il consigliere delegato del Comune Beppe Ciotta), poi le bande Kras di Doberdò del Lago, Prvacka Pleh Muzika di Prvacina e Berimbau di Trieste hanno animato l'atmosfera in musica, accogliendo poi via via le persone ed i gruppi al traguardo. Come la signora Serena, triestina fedelissima di "Vivicittà", che ha concluso tra le prime con la sua cagnolina Siria il percorso da 5 km.
«Ma ho un po' barato - ammette con un sorriso -, perché sono partita qualche minuto prima degli altri». Poco importa, lo spirito non è quello dell'agonismo ma quello della fratellanza, dell'amicizia e dello star bene all'aria aperta. Sul tracciato si è visto un po' di tutto: ciclisti, famiglie intere con il passeggino o il cane al guinzaglio, podisti giovani e meno giovani, appassionati sportivi. Tra loro anche il consigliere comunale Oliviero Furlan, che ha definito "panoramico e molto piacevole, ottimamente organizzato", il tracciato lungo da 10 km, da lui affrontato. «Siamo contentissimi, e il bilancio è più che positivo - dice Mario Graziutti, dell'Uisp -: non ci aspettavamo tante persone, è stata una bella sorpresa. Dobbiamo dire grazie a tutto lo staff, gli enti e le tantissime associazioni che ci hanno dato una mano ad organizzare questa grande festa». Il discorso vale ad esempio per l'associazione Daf, che in mattinata ha effettuato ben una settantina di controlli gratuiti della glicemia, scoprendo anche alcuni casi di diabete in soggetti che non sapevano di soffrirne. Intorno all'ora di pranzo, sul grande palco allestito da Full Agency (che ha proposto anche il simpatico parco giochi per i più piccoli), si sono svolte le premiazioni.
Visto lo spirito amichevole della giornata, le coppe sono andate a vincitori "morali". I gruppi più numerosi sono stati nell'ordine Gm Olmo (54 partecipanti), Sd Mark (51), El Condor (40), Millepiedi (26) e Gruppo cammino Savogna (20). I podisti più giovani sono stati invece la piccolissima Eloise Medessi (classe 2016) e Leonardo Brandolin (del 2015). I più "esperti" sono stati Giuseppe Picek e Graziella De Faveri, rispettivamente 86 e 84 anni, mentre la sportiva giunta da più lontano è Tina Pavlin, di origine slovena ma residente addirittura in Norvegia.
Marco Bisiach
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