Dopo-Greco, Generali verso la scelta interna
In pole position Donnet e Minali. Il presidente Galateri: "Presto una riunione di Cda, anche solo informativa". Gli analisti e la Borsa puntano il dito sulla minor crescita del Leone di Trieste rispetto ad Axa e Allianz

TRIESTE Contatti aperti tra i soci di Generali per la ricerca del nuovo Ceo al posto di Mario Greco mentre si stanno incrociando le agende dei consiglieri per convocare un Cda che potrebbe tenersi già nei prossimi giorni. L'idea del presidente della compagnia assicurativa, Gabriele Galateri, è di una riunione almeno informativa se non verrà individuato un nome.
L'obiettivo dei grandi azionisti guidati da Mediobanca (ha il 13% del capitale) è di far presto senza forzare i tempi per non chiudere la porta a candidature esterne. L'ipotesi più gettonata resta comunque quella di una scelta interna tra il responsabile dell'Italia del Leone, Philippe Donnet, e il Cfo Alberto Minali. Opzione gradita anche al mercato dove dall'annuncio della indisponibilità di Greco a un secondo mandato, in cinque sedute di Borsa il titolo ha perso il 7% (nella giornata odierna -1,74% a 13,55 euro).
«L'ipotesi di una candidato interno consentirebbe di avere un passaggio di consegne meno problematico e nel segno della continuità», osservano gli analisti di Intermonte. Sotto la gestione del manager, ora destinato a prendere il timone di Zurich, il gruppo triestino ha visto aumentare (da giugno 2012) il valore di borsa del 55% passando da una capitalizzazione di 13,5 miliardi di euro a una attuale di 20,9 miliardi. Meglio del concorrente Zurich (+38% da 24 a 33,4 miliardi), ma decisamente peggio di Axa (+150% da 20 e 54,3 miliardi) e di Allianz (+108% da 32 a 66,9 miliardi), che è oggi numero uno per capitalizzazione tra i big assicurativi europei. Nel confronto, se non ha perso terreno rispetto a Zurich, il Leone ha visto ridurre il proprio peso di fronte all'avanzata dei due big francese e tedesco. Un tema, quello dimensionale, che insieme ad altri finirà sul tavolo del prossimo amministratore delegato anche in vista di un futuro processo di consolidamento nel comparto assicurativo.
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