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Ambasciatore a Pola: «Comunità attiva»

POLA. «L'Istria e l'Italia sono unite da una grande amicizia e anche da ottimi rapporti nel campo dell'economia e della cultura e mi fa piacere che sia in aumento il numero degli imprenditori...

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POLA. «L'Istria e l'Italia sono unite da una grande amicizia e anche da ottimi rapporti nel campo dell'economia e della cultura e mi fa piacere che sia in aumento il numero degli imprenditori italiani che avviano un'attività da queste parti». Così il sindaco Boris Mileti„ ha accolto l'ambasciatore italiano a Zagabria Adriano Chiodi Cianfarani, alla sua prima visita a Pola da quando si è insediato. Presente anche il presidente della Regione istriana Valter Flego, si è ovviamente parlato anche della posizione degli Italiani in città e l’ambasciatore si è detto compiaciuto della grande disponibilità delle autorità locali nei loro confronti. «Gli Italiani - ha detto - vengono percepiti come un valore aggiunto in queste terre, sia per la Croazia che per l'Italia». Poi, col console generale d'Italia a Fiume Paolo Palminteri, ha raggiunto la Comunità degli Italiani dove è stato accolto dal presidente e vicesindaco Fabrizio Radin che ha spiegato come «la nostra Comunità ha un grande peso nel contesto cittadino». Sono intervenuti i rappresentanti delle varie istituzioni della Comunità italiana in città, mentre il presidente dell'Università Popolare di Trieste Fabrizio Somma ha detto che in sinergia con l'UI «sono stati realizzati tanti progetti finanziati da Roma per gli Italiani rimasti». Il presidente dell'UI e deputato italiano al Sabor ha sottolineato però che «nella ristrutturazione della Radiotelevisione croata, i programmi italiani di Radio Pola e Radio Fiume si sono visti ridurre l'autonomia», anche se «rimangono fonti importanti di convivenza e multiculturalità in Istria e Quarnero». «Siete una comunità attiva - ha detto l’ambasciatore - che vuole crescere ancora e proseguire il suo cammino nel tempo attraverso le giovani generazioni a testimonianza della presenza italiana in queste terre». Ha quindi annunciato che a Pola e all'Istria in generale spetterà un ruolo di primo piano nell'attuazione del Protocollo culturale tra Italia e Croazia 2016-2017. Infine la visita alle scuole italiane Martinuzzi e Dante Alighieri.(p.r.)

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