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Trieste, "San Nicolò si mette in moto" e porta i doni ai bimbi FOTO

Si è ripetuto il corteo a due ruote che ormai da 19 anni attraversa Trieste. Oltre 500 i motociclisti

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Qualche attimo prima della partenza di "San Nicolò si mette in moto" (foto Bruni) 

TRIESTE Puntualissimo, comne tradizione vuole, ecco “San Nicolò si mette in moto”, il corteo a due ruote che ormai da 19 anni attraversa Trieste per portare i doni ai bambini meno fortunati. Anche quest’anno, infatti, i destinatari della manifestazione di beneficenza - organizzata e promossa dal Circolo sportivo Tommasi della polizia locale di Trieste - sono stati i bambini ospiti della Fondazione Luchetta, Ota D’Angelo, Hrovatin, della Casa famiglia “Gesù bambino” e della Casa di accoglienza “La madre”.

Il corteo si è svolto a bordo di moto e motorini, grazie alla partecipazione di singoli cittadini che per l'occasione sono saltati in sella al loro mezzo andando a ingrossare le fila dei gruppi motociclisti ufficialmente coinvolti: The Wild Bunch, Born to be wild (Wild power), Wild Vikings e Support 81. Il Vespa Club Trieste "Gatti randagi" si è occupato invece dell'assistenza lungo il percorso del corteo.

Il luogo di ritrovo è stata piazza Oberdan: da lì il corteo si è mosso verso piazza Unità, per attendere l'arrivo di San Nicolò. Poi via sulle rive verso Campo Marzio e a ritroso in direzione di corso Italia, piazza Goldoni, viale D’Annunzio, via Conti, piazza Perugino e via Petronio, dove c'è stata la prima consegna dei regali alla Casa “Gesù bambino”.

Ancora di seguito verso il centro di via Valussi della Fondazione Luchetta, Ota, D’Angelo fino alla consegna dei regali alla Casa “La Madre” di via Navali. Ultima tappa, le Torri per l'ultimo rinfresco e le foto dei bambini con San Nicolò.

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