ARBE. Forte l’interesse dimostrato nei riguardi della maggiore impresa alberghiera presente sull’isola quarnerina di Arbe, l’Imperial hoteli. Lo Stato croato ha deciso di porre in vendita la sua quota di proprietà, il 50,08 per cento e fino al termine ultimo fissato per la presentazione delle offerte – lunedì, 9 novembre – al competente organismo sono giunte dieci lettere d’intento, inviate da altrettanti potenziali investitori, residenti sia in Croazia che all’estero. Tra qualche settimane, i potenziali acquirenti dovranno presentare le offerte vincolanti, precedute dalla fissazione del prezzo di partenza e di altre condizioni.
L’Imperial è un “bocconcino” mica male: puo’ vantare complessivamente 7.531 posti letto, così suddivisi: 1.305 in quattro alberghi, 1.880 in due villaggi turistici e circa 5 mila in due campeggi. L’impresa annovera 240 dipendenti, a cui si aggiungono altri 260 lavoratori stagionali da maggio a settembre. Finora sono andati a vuoto due tentativi per la compravendita del 50 per cento del pacchetto azionario dell’Imperial. L’anno scorso arrivarono dieci lettere d’intento, ma non ci fu alcuna offerta vincolante, mentre agli inizi di quest’anno si registrarono quattro documenti e una sola offerta vincolante, che risultò bocciata perché lacunosa. Zagabria, rappresentata dal Centro nazionale per la ristrutturazione e la vendita, ha sicuramente precise responsabilità per i primi due insuccessi: in entrambe le occasioni ha preteso il pagamento di 250 milioni di kune (32,8 milioni di euro) per le 318.446 azioni in vendita, cifra a cui si sono aggiunti altri 200 milioni di kune (26,3 milioni di euro) da investire obbligatoriamente nell’arco di tre anni per elevare il tenore di servizi all’Imperial. Insomma, tutte le strutture avrebbero dovuto avere come minimo la categoria 4 stelle. Vedersi sventolare in faccia la somma di ben 450 milioni di kune ha evidentemente spaventato gli interessati e dunque è certo che al terzo tentativo lo Stato proporrà cifre più modeste per la compravendita.
L’Imperial è un’azienda sana e in crescita, che nel periodo gennaio–settembre 2015 ha registrato entrate per 125 milioni di kune (16,4 milioni di euro) e un utile netto di 38,8 milioni (5,1 milioni di euro), che su base annua tocca il 22,7 per cento in più. Si è venuto a sapere che ad esternare interesse nei riguardi dell’Imperial sono stati due giganti dell’industria turistica croata. Parliamo di Valamar e di Maistra.
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