In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

Mossa esempio virtuoso nello smaltimento delle lastre d’amianto

Gli esiti del bando emanato dalla Provincia che “aiuta” i privati a bonificare l’eternit. Cernic: «Finanziato il 50% della spesa»

2 minuti di lettura

MOSSA. Solitamente a brillare era Gradisca d’Isonzo. La cittadina della fortezza, infatti, recitava la parte della “pigliatutto” quando si trattava di spartirsi i fondi della Provincia per raccogliere e smaltire l’amianto dalle proprietà private. In questa occasione, protagonista è stata Mossa: non in termini assoluti chiaramente ma nel rapporto fra domande presentate e numero di abitanti.

L’ultimo bando era scaduto lo scorso 30 ottobre. Sono arrivate 102 domande, che ora verranno vagliate. Le domande sono così distribuite sul territorio: Gorizia 15; Monfalcone 24; Capriva 2; Cormons 6; Doberdò 5; Farra 3; Fogliano 2; Gradisca 3; Savogna 3; Staranzano 3; Grado 3; Mariano 2; Villesse 2; Mossa 8; Romans 2; Ronchi 13; Sagrado 1; San Canzian 1; San Floriano 1; San Lorenzo 1; Turriaco 2. I condomìni che hanno fatto richiesta sono stati 7: due a Monfalcone, uno a Cormons, uno a Gorizia, uno a Gradiscae due a Grado (i numeri rientrano nell’elenco dei 102).

La Provincia aveva stanziato circa 86.000 euro, ma - viste le domande - la Giunta garantirà il finanziamento a tutte le richieste di contributo. L’ente guidato da Enrico Gherghetta, lo ricordiamo, finanzia fino al 50% della spesa con un tetto massimo di 1.500 a domanda. Per i condomìni, si moltiplicano i 1.500 euro per ogni appartamento che ha fatto richiesta, ma sempre fino alla copertura del 50% della spesa.

Prima Provincia in Friuli Venezia Giulia a pubblicare bandi di contributo per la microraccolta (fino a 25 mq di superficie) e lo smaltimento dell'amianto a favore dei privati, «quella di Gorizia - spiega l’assessore provinciale all’Ambiente, Mara Cernic - già a cavallo fra il 2008 e il 2009 ha distribuito ben 100mila euro a fronte di 158 domande arrivate, con 7.700 mq complessivi di amianto smaltito. Grazie al bando del 2010 sono stati ripartiti 140mila euro, a fronte di 155 domande e di 3.651 mq. smaltiti. Nel bando che comprendeva il 2014 e il 2015, i contributi distribuiti ammontavano a 65mila euro, le domande sono state 83 e i metri quadrati smaltiti 3.378. Le domande complessive, dunque, sono state 396, i metri quadrati smaltiti 14.729, i contributi totali erogati 305mila euro, a cui si devono aggiungere 168mila euro che la Provincia di Gorizia ha dato, sempre per la microraccolta e lo smaltimento di amianto, ai Comuni di Villesse, Cormons, Gradisca d'Isonzo, Staranzano, Turriaco». E tutti questi fondi ma soprattutto la quantità di richieste di bonifica sono la testimonianza netta e palese che, tra rimesse degli attrezzi, tettoie e pensiline varie, nelle case degli isontini di queste subdole coperture ce ne sono ancora tante, anzi troppe. Nelle case più vecchie la fibra-killer si nasconde ovunque: dal vano ascensore alla caldaia, dai tubi alla cappa. La presenza di manufatti in cemento-amianto genera apprensione e preoccupazione in considerazione dei rischi per la salute che possono derivare dall'esposizione a fibre di amianto in essi contenute.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

I commenti dei lettori