In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

Arbe, per lo scalo di Loparo un terminal a prova di bora

Via al raddoppio: il molo potrà accogliere anche traghetti di grandi dimensioni con qualsiasi condizione meteomarina. Cinque mesi di lavori, un milione di euro

1 minuto di lettura

ARBE. Lo scalo di Loparo (isola di Arbe) potrà contare tra cinque mesi su un molo moderno, strutturato in maniera tale da poter ospitare anche traghetti di notevoli dimensioni. Sono appena partiti infatti i lavori di prolungamento della struttura che dagli attuali 51,5 verrà portata a 94,8 metri, dimensione che faciliterà l’attracco ai ferry anche in presenza di difficili condizioni meteomarine.

Quello di Loparo è il secondo terminal traghetti sull’isola quarnerina dopo lo scalo di Mišnjak, che però spesso deve fare i conti con la bora: il vento, scendendo dalle Alpi Bebie (la catena del Velebit), è particolarmente temibile. Le autorità statali e regionali hanno voluto potenziare la banchina di Loparo non solo per farne una valida alternativa a Misnjak, ma anche perché ci si è accorti delle difficoltà palesate dal traghetto Krk – impiegato sulla tratta fra Valbisca (isola di Veglia) e Loparo – al momento di attraccare al molo arbesano. «Il Krk è uno dei nuovo ferry della fiumana Jadrolinija – ha precisato dal direttore dell’Autorità portuale di Arbe, Vanja Debeli„ – il suo costo è di 4 milioni di euro ed è in servizio tra Veglia e Arbe dall’inizio di quest’anno. La sua lunghezza ha causato non pochi problemi durante l’accostamento, specie quando soffia la bora. È che la struttura non riesce a coprire del tutto la nave: da qui è nata l’idea di prolungare la riva. Il progetto - ha aggiunto Debeli„ - ha subito avuto il sostegno del comune di Loparo, della nostra Port Authority e del ministero croato della Marineria, trasporti e infrastrutture».

I lavori, che verranno a costare in tutto 8 milioni e 700 mila kune (circa 1 milione e 152 mila euro), si svolgeranno in due fasi da portare a termine entro il prossimo primo aprile. La prima fase si snoderà fino al 15 gennaio, mentre da quella data fino al primo aprile il collegamento Valbisca–Loparo sarà chiuso.

Va ricordato che negli ultimi tre anni il ministero citato ha investito circa quattro milioni di euro nel miglioramento delle infrastrutture portuali del Quarnero. Tra i progetti realizzati, la terza banchina di Valbisca, utilizzata dal ferry in servizio per Loparo.

Quanto alla bora e alle difficoltà causate alla Stinica–Mišnjak, l’anno scorso ad esempio la Litoranea adriatica tra Fiume e Zara è stata chiusa 75 volte a causa del vento.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

I commenti dei lettori