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Esposti amianto e Comune ai ferri corti

La giunta Altran: «Non siamo stati invitati». Il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Moretti: «Rapporti non facili»

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La solitudine degli esposti all’amianto, che alla cerimonia di lunedì non hanno potuto contare né sul sindaco né sulla presenza degli assessori comunali, è destinata a lasciare strascichi sul campo. L’associazione Aea, il giorno stesso, non ha ritenuto di dover alimentare polemiche, preferendo il “no comment”. È però la nota consegnata ieri mattina dall’Ufficio stampa del Comune a rintuzzare la querelle con una precisazione che, oltre a sgomberare il tavolo da qualsiasi equivoco, a qualcuno è suonata come una parziale stoccata: «Purtroppo nessuno ha dato comunicazione della manifestazione e non è stato recapitato alcun invito». Insomma, giunta assente perché all’oscuro dell’iniziativa, come peraltro ieri sottolineato sia dal vicesindaco Omar Greco sia dall’assessore alle Politiche sociali Cristiana Morsolin. Eppure il capogruppo regionale del Pd, Diego Moretti, cui pure non è giunto alcun sollecito formale, era in prima fila alla cerimonia in memoria delle vittime dell’amianto, aderendovi a «titolo personale». Si è creato un problema di comunicazione? Ed è una coincidenza che si sia verificato proprio nel periodo in cui i rapporti tra associazione e Comune appaiono ai minimi storici, dopo l’arcinota transazione con Fincantieri?

La frittata politica può essere girata quanto si vuole, ma c’è una cosa su cui non sussiste margine di dibattito: all’indomani della mancata (per l’ente locale) cerimonia, la parola «dispiacere» si sofferma su più bocche. Infatti si son detti dispiaciuti Morsolin e Greco, ma anche l’amministrazione stessa che nella nota stampa «esprime il suo dispiacere per l’assenza alla commemorazione». Precisando poi che se vi fosse stato un invito «il Comune sarebbe stato sicuramente presente coi suoi rappresentanti, come avvenuto in ogni manifestazione pubblica in ricordo di questa tragedia». L’ente ha ribadito anche «il suo impegno a fianco dell’Associazione esposti amianto, della quale si riconoscono incondizionatamente i meriti», che «non verrà mai meno» per contribuire a sostegno, assistenza e cura di chi è malato.

Capitolo a parte, quello del sindaco. Che, fosse stata invitata, comunque non avrebbe potuto esser presente perché all’estero fino a ieri sera. Data tuttavia la delicatezza della questione, Silvia Altran ha tenuto a chiarire di essere «assente da Monfalcone, per motivi familiari, da venerdì scorso». «Alle celebrazioni per le ricorrenze di novembre - ha sostenuto - è stato presente un rappresentante comunale in mia sostituzione, ma se avessi ricevuto un invito come gli scorsi anni e fossi stata presente a Monfalcone non avrei fatto mancare la mia presenza alla celebrazione di Panzano. In ogni caso mi sono raccolta in preghiera in altri luoghi ricordando i nostri defunti, in quanto ritengo che il luogo dove si prega non abbia importanza».

Fin qui il sindaco. Questo invece il punto di vista del democratico Moretti: «Io sono stato invitato da un attivista storico di Staranzano, che mi ha riferito della cerimonia di lunedì, cui ho preso parte a titolo personale, senza ricevere alcun avviso formale. Ma di solito in questi casi non ce ne sono mai: solo a Pasqua, per quanto ricordo, vi era stato un invito specifico. Non ne rammento in altre occasioni». «L’assenza del Comune? Mi ha sorpreso che non ci fosse nessuno - ha proseguito il capogruppo regionale del Pd -. Dicono di non esser stati invitati, bé in ogni caso un peccato». Ma è possibile che l’episodio di lunedì sia sintomo di un deterioramento nelle relazioni? «Ho raccolto impressioni di rapporti non facili - ha concluso -, ciò che si è scritto sul giornale corrisponde a quanto io pure ho udito a Panzano».

«È vero che non ci sono stati inviti, almeno per quanto mi riguarda, ma devo anche ammettere di non averne mai ricevuti prima - ha a sua volta asserito l’assessore Morsolin -: gli anni scorsi, infatti, vi prendevo parte in aggiunta al sindaco, per adesione personale. Mi pare che l’evento cadesse sempre di domenica e anche per questa circostanza vi riuscivo a partecipare agevolmente. Stavolta purtroppo ho appreso tardi, leggendola dal Piccolo, la notizia e per precedenti impegni assunti ho mancato all’appuntamento». «Me ne dispiaccio - ha aggiunto -, ma da parte mia posso assicurare che l’assenza non può leggersi in chiave di contrasto: la mia posizione sul tema dell’amianto è ampiamente nota e l’ho espressa sempre tranquillamente». Stessa musica col vicesindaco Greco: «Sinceramente non ho visto alcun tipo di invito né ricevuto delega a prender parte alla cerimonia: non ho scorso neppure il quotidiano e davvero non sapevo dell’iniziativa. Non posso leggere nelle menti dei rappresentanti delle associazioni. E del resto anche l’Aea mi ha confermato di non aver inoltrato inviti». «Mi dispiace - ancora il vice di Altran - d’esser risultato assente, spero che la prossima volta giunga una e-mail di invito in Comune, così possiamo partecipare tutti».

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