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Quarant’anni fa morì il giornalista Antonio Cattalini

Ricorre mercoledì 28 ottobre il quarantesimo anniversario della scomparsa, a soli 50 anni, di Antonio Cattalini, zaratino, giornalista e scrittore, una vita dedicata alla difesa dei diritti degli...

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Ricorre mercoledì 28 ottobre il quarantesimo anniversario della scomparsa, a soli 50 anni, di Antonio Cattalini, zaratino, giornalista e scrittore, una vita dedicata alla difesa dei diritti degli esuli giuliano dalmati, esponente di spicco a livello regionale e nazionale del'Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia.

Cattalini è stato anche per alcuni anni responsabile della redazione di Gorizia de il Piccolo. Su iniziativa della famiglia, in particolare dei tre figli Roberta, Giorgia e Antonio e del cugino Silvio Cattalini, alle 15 una messa in ricordo di Antonio (per tutti Toto) sarà celebrata nella chiesa della parrocchia della Maria della Misericordia in Campagnuzza - rione simbolo dell'insediamento a Gorizia degli esuli - da don Filvio Marcioni. Alle 16 nel cimitero centrale vi sarà un omaggio alla tomba di Cattalini con una preghiera e una benedizione. Alle 17, invece, in una sala del ristorante Ai tre soldi goriziani è previsto il ricordo della figura di Toto Cattalini con testimonianze di quanti lo conobbero e gli furono amici. Non mancheranno riferimenti all'amore di Cattalini per Zara cui aveva dedicato due libri: "I bianchi binari del cielo", incentrato sui suoi ricordi giovanili e sulle drammatiche vicende belliche che soprattutto con i bombardamenti aerei provocarono moltissime vittime e distruzioni, e "La mia città: Zara oggi", una fotografia della perla dalmata nella quale appena poteva tornava. Cattalini, spesso incompreso dai suoi stessi compatrioti, sosteneva con forza la necessità di tenere aperti e collaborativi i contatti soprattutto con chi, tra gli italiani, dopo l'esodo era rimasto e aveva bisogno di difendere e coltivare le radici culturali e civili della propria etnia.

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