Trieste, auto fatta “a pezzi” dai ladri
Vettura rubata a Prosecco e trovata 24 ore dopo con la carrozzeria sfondata

TRIESTE Parcheggia la macchina a Prosecco nel primo pomeriggio e le viene rubata senza che lei se ne accorga: è l’inizio di uno degli ultimi interventi della Polizia locale, come informa un comunicato del corpo stesso.
«Il mattino dopo un cittadino di Opicina avvicina una pattuglia di Polizia locale in servizio ordinario sul territorio, avvisandola che davanti alla sua abitazione era comparsa, proprio quella mattina, una macchina in condizioni abbastanza precarie» specifica la nota.
È questo il prologo di una “disavventura” terminata bene, o almeno parzialmente così dato che la protagonista a quattro ruote nel corso della vicenda ha riportato danni non da poco.
Come consuetudine, la pattuglia ha preso subito in carico la segnalazione e si è recata nel luogo indicato: lì, ha trovato una Fiat 500 con evidenti segni d'intrusione sulla portiera sinistra e privata di alcune parti essenziali della carrozzeria e degli interni.
Ad un primo controllo, sulla macchina “apparsa misteriosamente” non gravava alcuna denuncia ma, una volta rintracciata la proprietaria, la stessa confermava che sicuramente le era stata sottratta. Questo dal momento che ricordava di averla parcheggiata, il giorno precedente al rinvenimento, a Prosecco e non ad Opicina. L’interessata non aveva fatto ancora denuncia semplicemente perché in meno di 24 ore non aveva avuto bisogno di usare la sua vettura e la credeva ovviamente ancora lì dove l’aveva parcheggiata l’ultima volta dopo l’utilizzo.
«Fatti i primi accertamenti per risalire ad eventuali responsabili – ma le indagini sono ancora in corso da paret del Nucleo investigativo per potere risalire agli autori del furto e dei danneggiamenti– la pattuglia della Polizia locale ha riconsegnato il veicolo alla legittima proprietaria» termina il comunicato degli stessi vigili urbani. Evidentemente il mercato dei pezzi di ricambuo di provenienza illegale, dato il perdurare della crisi economica, spinge sempre più malviventi a rubare le vetture per impossessarsi dei loro pezzi, che verranno poi “cannibalizzati” su altre automobili dello stesso modello.
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