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Raid dei vandali a Muggia, “strage” di auto

Finestrini rotti e specchietti divelti a Chiampore e Pisciolon. Opposizione all’attacco. L’assessore Decolle: «La sicurezza è garantita»

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Un'auto danneggiata in una foto di repertorio 

MUGGIA. Torna l’allarme vandali a Muggia. Una serie di automobili parcheggiate a Chiampore e in località Pisciolon sono state prese di mira da ignoti nelle ultime notti. Vetri di finestrini in frantumi e specchietti divelti sono le conseguenze di raid che non hanno fruttato altro che pochi spiccioli.

Stefano Decolle, assessore alla Polizia locale, invita alla calma: «Dopo aver parlato con il vicequestore Vecchiet posso dire che non abbiamo dati in cui si evidenziano incrementi di denunce per furti o atti vandalici. Invito comunque i residenti a fare attenzione, e poi a fare denuncia alle autorità in caso di episodi come questi».

Fortemente contrariato il consigliere comunale Christian Gretti (Pdl): «Forse prima gli atti di vandalismo c’erano e non si vedevano... sono molto perplesso. Mi chiedo quali siano i reali numeri dei furti e degli atti vandalici che si sono verificati soprattutto negli ultimi due anni nella nostra Muggia».

Gli episodi di Chiampore e Pisciolon riaccendono dunque la questione della sicurezza. Daniele Mosetti, consigliere comunale FdI-An, denuncia una situazione di forte incertezza. «La sicurezza nel Comune di Muggia è fortemente pregiudicata dalla cronica mancanza di pattuglie delle forze dell’ordine. Da quando la stazione dei Carabinieri è divenuta tenenza non fornisce più, nell’arco delle 24 ore, il servizio di pronto intervento radiomobile - spiega Mosetti -. Inoltre da un paio di mesi si è palesato il problema della difficoltà di far muovere la volante del Commissariato, per varie criticità che spaziano dalla carenza di organico alla mancanza dei mezzi».

La sicurezza dei cittadini muggesani è a davvero a rischio? Mosetti osserva che «nel caso i nostri concittadini avessero bisogno, dovrebbero aspettare l’arrivo delle pattuglie da Trieste, già in numero ridotto rispetto alle esigenze, che impiegherebbero venti minuti per arrivare. Ciò significa non garantire il pronto intervento».

Il consigliere di Fdi-An evidenzia poi come «su questo tema non ci si può nascondere con parole e slogan, non si può scherzare sulla pelle dei cittadini, ma si deve agire con coerenza e decisione».

Le parole dell’esponente di Fdi-An non hanno lasciato indifferente la maggioranza. «Il consigliere Mosetti non vuole parole o slogan, ma i suoi cosa sono? Nella sua nota - replica l’assessore Decolle - non c’è un dato che sia uno, ci sono solo slogan e parole, e basta. Stia tranquillo che nel momento del bisogno, come più volte dimostrato, le forze dell’ordine danno risposta e garantiscono ordine e sicurezza. In questi anni ho potuto apprezzare il valore degli agenti di tutti i corpi di polizia. Proseguiremo a lavorare assieme, in un continuo scambio di informazioni e di collaborazione per la sicurezza di tutti i cittadini».

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