La notizia è apparsa sul profilo Facebook di CasaPound Italia. Nella notte fra domenica e lunedì i militanti del movimento hanno sequestrato simbolicamente il convitto San Luigi in via Don Bosco Giovanni a Gorizia.
“No al business immigrazione al San Luigi” e “La struttura San Luigi agli italiani in difficoltà”: queste le frasi dei militanti «dinanzi allo scandalo - si legge su Facebook - che vede coinvolto l’edificio salesiano».
CasaPound dà per scontato che l’immobile verrà utilizzato per ospitare richiedenti-asilo, nonostante le affermazioni contrarie dei salesiani. «Il centro San Luigi - scrive CasaPound su Facebook - verrà adibito a struttura per l’asilo di clandestini provenienti da Paesi sconosciuti, conseguenza di una immigrazione incontrollata e spropositata per un Paese come l’Italia».
«A rendere ancor più grave la situazione - aggiunge CasaPound - è il fatto che la gara sia stata vinta da un indagato che per la legge italiana non potrebbe accedere a gare d'appalto. Questo dimostra come gli organi di controllo non abbiano vigilato sull'acquisto dell'immobile. CasaPound intende consegnare simbolicamente la struttura a tutti gli italiani abbandonati dai governi e dalle istituzioni e trattati come cittadini di Serie B, per restituire loro dignità, visibilità e speranza».