Passera affida Trieste a Lady Dipiazza
L’ex ministro nomina Claudia D’Atri, giovane compagna dell’ex sindaco, coordinatrice provinciale di Italia Unica

Una potenziale “first lady”, la compagna di Roberto Dipiazza, per il progetto di Corrado Passera. Succede a Trieste. L’ex ministro del governo Monti, fondatore e presidente di Italia Unica, arriva oggi in città, prima tappa della sua visita in Friuli Venezia Giulia: alle 11 incontrerà in Consiglio regionale i cinque esponenti di Autonomia responsabile eletti nell’aula di piazza Oberdan, fra i quali oltre all’ex governatore Renzo Tondo c’è pure Dipiazza, dal 2001 al 2011 sindaco di Trieste e futuro (a meno di clamorose retromarce) candidato per il Municipio nella prossima primavera. Passera ha già dichiarato di voler garantire pieno sostegno a Dipiazza e certamente non si può dire pecchi d’incoerenza nella scelta dei suoi avamposti sul territorio.
La neo coordinatrice triestina di Italia Unica è infatti Claudia D’Atri, 37 anni, di Cervignano del Friuli e il cui curriculum viene così riassunto sul sito del movimento di Passera: «Laureata in Psicologia del Lavoro e delle organizzazioni, esperta in selezione, formazione e consulenza aziendale nonché broker assicurativa. Vicepresidente dell’Associazione Sicurezza Lavoro Fvg e socia della Società Assform che si occupa sempre di sicurezza e prevenzione nei luoghi di lavoro. Amante dello sport e della psicologia in tutte le sue forme». E, dettaglio che non compare in questa breve scheda, da qualche tempo compagna proprio del 62enne Dipiazza.
Ma politicamente? Una carriera, quella di Claudia D’Atri in politica, che si può considerare agli albori. E che conta un’adesione a Ncd con tanto di apertura di un circolo in città e una partecipazione attiva alla campagna elettorale sempre del Nuovo Centro Destra per le elezioni europee 2014, a sostegno di chi? Di Roberto Dipiazza, of course.
Amore e politica si sono poi intrecciati. Percorso condiviso, adesso ancora di più con l’appoggio di Italia Unica alla futura candidatura di Dipiazza (ieri non raggiungibile al telefono).
Tondo, che del movimento è membro della direzione nazionale, avrà dato il suo placet e probabilmente sovrinteso all’investitura. «La rivoluzione è possibile. Insieme», assicura lo slogan del progetto Passera. A Trieste e poi in giro per la regione, il leader di Italia Unica cercherà di valutare le possibili alleanze in vista del traguardo 2016, quando il simbolo di Italia Unica debutterà anche a Trieste. Dove attorno alla figura di Roberto Dipiazza sta tentando di ricompattarsi il centrodestra locale. Con Un’Altra Trieste del duo Bandelli-Rosolen, gli alfaniani guidati da Paolo Rovis e l’altro ex berlusconiano Roberto Antonione (in Comune nel gruppo Trieste popolare proprio assieme a Rovis) a lavorare da tempo per la coesione, e considerate pure le aperture forziste di Giulio Camber e in tempi non sospetti della deputata Sandra Savino. Se son rose, fioriranno. Intanto, arriva Passera.
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